Cronaca
Allarme triplendemia dei bambini: cos’è e come mai è pericolosa
La triplendemia dei bambini è una nuova pericolosa infezione che colpisce i più piccoli: vediamo cos’è e come trattarla.
Anche in Italia è arrivata la cosiddetta triplendemia e colpisce soprattutto i più piccoli . Con questo termine si fa riferimento ad una triplice infenzione data dalla presenza di Covid, influenza e virus respiratorio sinciziale. Gli ospedali pediatrici sono attualmente sotto forte stress a causa di questa nuova malattia. Cerchiamo quindi di capire di cosa si tratta e come fare per salvaguardare la salute dei più piccoli.
Triplendemia dei bambini: le cause
Questa tripla infezione era già nei radar di medici e allergologi da qualche mese. Al momento non sembra che ci siano effetti gravi sugli adulti, ma non si può dire lo stesso per quanto riguarda i bambini. Questo è dato nella maggior parte dei casi dalla poca copertura vaccinale che hanno i bambini, spesso per volontà dei genitori. Oltre a questo, la riapertura delle scuole e degli asili aumenta il rischio di contrarre questo triplo virus.
Per questo motivo la situazione negli ospedali è di grande affanno. Queste le parole della Società Italiana di Pediatria: “Con la contemporanea circolazione di altri virus come influenza, adenovirus e Covid la situazione è davvero difficile, con accessi record e congestione in alcuni ospedali“.
L’emergenza triplendemia in Italia
Giovanni Corsello, direttore del Dipartimento Materno infantile dell’Ospedale dei Bambini di Palermo, ha fatto sapere che i bambini ricoverati in ospedale con infezioni respiratorie sono aumentati del 300% rispetto ai dati di due anni fa. I bambini con bronchiolite da Vrs sono invece aumentate dell’80%.
I rischi di questa infezione possono diventare molto gravi nei bambini più piccoli, fragili o immunodepressi, rendendo in alcuni casi necessaria la terapia intensiva. Oltre a questo, c’è anche il rischio che il virus venga trasmesso al resto della famiglia dove possono esserci soggetti fragili, come anziani o malati.
Come affrontare il rischio di infezione
Contro questa infezione non ci sono ancora cure specifiche. Alla base della prevenzione contro la malattia è fondamentale il vaccino. È importante che i genitori abbiano ben chiaro i vantaggi che possono derivare da una vaccinazione completa. Al momento non esiste il vaccino contro il virus respiratorio sinciziale, per questo bisogna almeno proteggersi con il vaccino contro Covid e influenza.
Oltre a questo, è fondamentale non dimenticare le buone abitudini derivate dalla pandemia, come ricorda Simona Zampagna, presidente della Società italiana di medicina di emergenza e urgenza pediatrica. Lavarsi sempre bene le mani, evitare luoghi chiusi e affollati, tenere la mascherina in caso di assembramento e continuare il distanziamento sociale.