Istruzione
Come spiegare in modo semplice il concetto di tempo ai bambini
Come spiegare il concetto di tempo ai bambini? Non è semplice, però ci sono alcuni trucchi davvero utili e, soprattutto, necessari.
Spiegare il concetto di tempo ai bambini, specialmente a quelli in età prescolare, non è affatto semplice. Con l’arrivo alla scuola primaria, grazie anche alla routine quotidiana, tutto diventa più semplice. Vediamo i trucchi più efficaci per far avvicinare i bimbi a questo tema tanto difficile.
Come spiegare il concetto di tempo ai bambini
Vi siete mai ritrovati a rispondere alle infinite domande sul tempo dei bambini? Se la risposta è affermativa sapete benissimo che spiegare il concetto di tempo ai più piccoli non è così semplice. I bimbi hanno un’idea tutta loro, decisamente astratta, difficile da comprendere e, talvolta, da gestire. Alcuni si annoiano facilmente, motivo per cui tenerli impegnati per un’intera giornata diventa un’impresa. Altri, invece, hanno sempre mille cose da fare e non si rendono nemmeno conto che è l’ora di andare a letto. A prescindere da ciò, si può iniziare a spiegare il concetto di tempo dando loro una routine quotidiana che li aiuti ad avere un’idea delle ore che passano: la scuola, i giochi, i pasti principali e la favola della buona notte.
Con i bambini piccoli, frasi come “andiamo al parco tra un’ora” oppure “aspetta cinque minuti” sono del tutto inutili. Eppure, è necessario insegnare loro il valore dell’attesa. Soltanto in questo modo impareranno ad essere pazienti. Un trucco molto utile in casi come questi è la cara e vecchia clessidra. Essendo un oggetto che possono osservare e toccare, per loro sarà molto più semplice comprendere lo scorrere del tempo.
Il concetto di tempo per bambini: mai forzare la mano, è inutile
Per spiegare il concetto di tempo ai bambini potete anche utilizzare i disegni degli orologi da stampare. In questo modo, potreste anche approfittarne per spiegare l’oro il funzionamento di un oggetto fondamentale per rendersi conto dello scorrere delle ore, dell’alternanza giorno/notte. Affinché i più piccoli riescano a familiarizzare serenamente con il concetto di tempo, però, è necessario avere una routine quotidiana. Quella citata sopra è l’ideale. Soprattutto con i bimbi in età prescolare, è inutile forzare la mano: hanno i loro tempi ed è giusto rispettarli.
Con l’arrivo della scuola, invece, tutto diventerà più semplice. Capiranno quando arriva l’ora di andare a scuola, quella per consumare i pasti, l’altra destinata al gioco e, infine, quella dedicata al riposo notturno.