Istruzione
Santi Pietro e Paolo, perché si festeggiano insieme: la storia da raccontare ai bambini
Raccontare ai bambini la storia dei Santi Pietro e Paolo è importante perché può essere di esempio: ecco cosa dire ai più piccoli.
Discepoli e padri della Chiesa, i Santi Pietro e Paolo sono di molto importanti per i cristiani. Prima della conversione, infatti, hanno commesso numerosi errori, ma sono comunque stati perdonati. Ecco perché è bene raccontare la loro storia ai bambini, spiegando anche il motivo per cui si festeggiano insieme.
Santi Pietro e Paolo: la storia da raccontare ai bambini
Il 29 giugno di ogni anno si festeggiano i Santi Pietro e Paolo. Raccontare la loro vita ai bambini, anche se a sommi capi, è importante perché stiamo parlando di due apostoli che hanno contribuito a scrivere la storia della Chiesa. Pietro, che prima di convertirsi al cristianesimo si chiamava Simone, è stato il primo insieme al fratello Andrea e tra tutti gli altri discepoli a riconoscere Gesù come Figlio di Dio e Messia. E’ per questo che il Signore vide in Pietro il suo successore e il fondatore della sua Chiesa. Dopo la morte di Gesù è stato proprio Pietro a guidare gli altri discepoli e a diffondere la Parola. Dopo il martirio, il suo corpo è stato seppellito sul Colle Vaticano, luogo dove sorge la Basilica di San Pietro.
Paolo, invece, prima di convertirsi si chiamava Saulo da Tarso. Non ha conosciuto Gesù, ma è considerato il suo primo missionario. E’ nato ebreo e ha combattuto i cristiani per la prima parte della sua vita. Illuminato sulla via di Damasco, si è convertito e si è impegnato a diffondere la Parola fino al martirio. Il suo corpo è oggi conservato presso la Basilica di San Paolo Fuori le Mura di Roma.
Perché i Santi si festeggiano insieme?
Non è un caso se i Santi Pietro e Paolo vengono ricordati nello stesso giorno. Il motivo? Secondo alcune fonti, sono morti entrambi in quella data, nel 67 d.C., a causa delle persecuzioni contro i cristiani ordinate dall’imperatore di Roma Nerone. Altri documenti, invece, sostengono che vengano festeggiati insieme per convertire una celebrazione pagana, il giorno dedicato a Romolo e Remo, in una festa cristiana. Probabilmente, Pietro e Paolo si festeggiano lo stesso giorno perché hanno avuto un percorso di vita simile: hanno commesso errori, ma sono stati abbastanza coraggiosi da ammetterli, pentirsi e tornare sulla buona strada.