Crescita
La noia nei bambini in estate, vietato scacciarla: ecco perché fa bene
La noia nei bambini in estate: ecco cosa provano i piccoli e perché i genitori non dovrebbero mai fare il possibile per scacciarla.
I primi giorni dopo la fine della scuola quasi tutti i bambini sono presi dall’entusiasmo, poi, con il passare del tempo, la noia inizia a fare capolino. E’ assolutamente normale, ma i genitori non devono scacciarla come se fosse un demone: annoiarsi fa bene ed è importante che imparino ad apprezzare questa condizione fin da piccoli.
Che cos’è la noia per i bimbi?
“Mi annoio”: è questa la frase più gettonata tra i bambini in estate. La scuola è finita, gli amici più fortunati sono partiti per le vacanze e i compiti sono un’idea che non gradiscono e preferiscono rimandare. Partiamo dal presupposto che la noia è una condizione che si può provare a qualsiasi età, da 0 a 100 anni, e non bisogna assolutamente scacciarla come se fosse la peste. Mentre da adulti è facile comprenderlo, quando si è piccoli non si ha la stessa fortuna.
I bambini vedono e vivono la noia come un momento inutile, privo di significato, e portatore di insoddisfazione frustrante. Hanno un solo desiderio: che finisca il prima possibile. Vorrebbero riempire quel vuoto e avere qualcosa da fare, senza però dover attendere. I genitori, nella maggior parte dei casi, tendono a soddisfare questo bisogno, magari organizzando qualcosa per loro, oppure piazzandoli davanti allo smartphone. Anche se questa è la soluzione più semplice, non è la migliore.
La noia nei bambini in estate: ecco perché fa bene
La noia consente ai bimbi di sviluppare le loro capacità esplorative. Affinché ciò avvenga è necessario che venga gestita nel migliore dei modi. Specialmente se sono molto piccoli, i genitori non possono pretendere che affrontino le lunghe giornate estive in completa autonomia, senza alcun tipo di stimolo o spunto. Questo, però, non significa che mamma e papà devono organizzare programmi dettagliati da rispettare.
Mettete a disposizione dei bimbi alcune attività da fare, non troppe, e date loro delle tempistiche. Con i bimbi fino a 6 anni di età bastano dei fogli di carta con pennarelli e, perché no, acquerelli. Devono essere liberi di sporcarsi e di liberare la creatività. Se i vostri figli hanno un’età maggiore, potete anche iniziare a responsabilizzarli, magari lasciandoli giocare in cortile.