Istruzione
Metafore per spiegare la morte ai bambini, è giusto usarle?
Affrontare un argomento tanto complesso è difficile, ma le metafore per spiegare la morte ai bambini possono essere controproducenti: ecco perché.
Se n’è andato, è scomparso, sta solo dormendo: le metafore per spiegare la morte ai bambini che siamo soliti usare sono davvero utili come sembrano? Voler parlare della morte dei propri cari ai bambini è più che giusto, fin troppo spesso li escludiamo. E’ invece è fondamentale che possano esprimano le loro emozioni riguardo a quanto accaduto.
Ma non bisogna dipingere la realtà o dire loro cose che non sono corrispondenti al vero. Per spiegare ai bambini la morte di un nonno, non dite loro che dorme. Primo, perché è una bugia; secondo, perché può generare paura nei piccoli che, così, non vorranno più addormentarsi. Ma, ancora di più, perché i bambini non capiscono le metafore.
Perché non usare metafore per spiegare la morte ai bambini
Ora, se è vero che non puoi spiegare un concetto ad un bambino di 5 anni così come lo faresti con uno di 9-10, in entrambi i casi è bene prediligere la verità. Gli adulti cercano di proteggere i piccoli perché pensano che non comprendano la morte o per non farli soffrire, ma i bambini si rendono conto della morte molto prima di quanto possiamo immaginare.
Loro la “sperimentano” ogni giorno: dalla zanzara uccisa in casa all’animale investito sul ciglio della strada. E, allo stesso modo avvertono come qualcuno abbia perso una persona amata. Quello che non capiscono è, invece, che la morte è un evento irreversibile. Ovvero, che una volta che si muore, non si ritorna più.
Pertanto, è importante dire la verità ai bambini usando le parole “morte” e “morto” in modo naturale. Fanno parte della vita, nonostante facciano soffrire. Dunque, fa in modo che le risposte che dai ai bambini siano sincere e con un vocabolario adatto alla loro comprensione, ma soprattutto brevi, semplici e senza dettagli che non c’è bisogno fargli conoscere.
Quali sono le metafore più usate
Alcune delle metafore più usate per spiegare la morte ai bambini possono essere controproducenti, perché alla lunga possono innescare interrogativi, false credenze o, peggio, aspettative. Se è plausibile che i piccoli siano confusi riguardo la morte, usando le metafore che seguono possono diventarlo ancora di più.
- E’ scomparso. E’ il termine più usato al posto della parola morto. Se la maggior parte degli adulti ne capisce il significato, i bambini di solito no.
- E’ in un posto migliore. Che, per noi adulti, significa paradiso. Per i bambini, invece, si tratta di un posto davvero fantastico anche se non comprendono come possa esistere luogo migliore della vita sulla terra circondati dalla propria famiglia.
- Sta solo dormendo. Se dite un bambino che una persona morta sta dormendo si corre il rischio di fargli credere che chi dorme possa non svegliarsi più.
Forse, a questo punto, è meglio optare per delle favole o delle filastrocche per bambini sulla morte o, ancora, affidarsi a dei libri scritti da professionisti o ad un cartone animato.
Foto di Selim Gündüzalp da Pixabay e di Myriams-Fotos da Pixabay