Istruzione
Le ceneri spiegate ai bambini con il gioco dell’oca: è semplice e divertente!
Spiegare le Ceneri ai bambini, specialmente quando sono piccoli, non è semplice: perché non provate con il gioco dell’oca?
Quando dovete spiegare un concetto difficile ai bambini ricordatevi sempre di chiedere aiuto alle immagini. Queste ultime rappresentano un valido aiuto, un supporto didattico importante, anche se troppo spesso dimenticato. Vediamo come raccontare le Ceneri ai bimbi utilizzando il gioco dell’oca.
Le ceneri spiegate ai bambini con il gioco dell’oca
Il Mercoledì delle Ceneri non è soltanto il giorno in cui il Carnevale si può dire concluso, ma rappresenta un evento religioso molto importante. Inizia la Quaresima, ovvero il periodo di quaranta giorni che precede la Santa Pasqua. Dopo i festeggiamenti carnascialeschi, dove gli eccessi culinari e non hanno fatto da padrone, è il momento di fare penitenza e mettersi nelle mani di Dio. Le brutte intenzioni, i peccati e tutti gli errori commessi richiedono un pentimento da parte del credente. Spiegare questo concetto ai bambini non è così semplice, motivo per cui il gioco dell’oca in versione Ceneri può essere utile.
Non dovete fare altro che preparare un tabellone con quaranta caselle. La partenza corrisponde proprio al giorno delle Ceneri, mentre l’arrivo a quello della Santa Pasqua. Nel mezzo devono essere collocate le domenica di Quaresima, la Domenica delle Palme, Giovedì Santo, Venerdì Santo e Sabato Santo. Al termine del gioco, i bambini avranno ‘vinto’ la completa purificazione dell’Anima e saranno pronti per accogliere il Figlio di Dio.
Ecco un video che vi spiega come costruire il gioco dell’oca in versione classica (ovviamente, dovrete trasformarlo in versione Ceneri):
Le ceneri in versione gioco dell’oca: casella dopo casella si arriva a Pasqua
Con il gioco dell’oca non si spiegano solo le Ceneri, ma anche la Quaresima, la settimana Santa e la Pasqua. Le caselle ‘libere’, infatti, possono essere utilizzate in modo diverso. Ad esempio, dalla partenza fino alla prima domenica di Quaresima, i bambini potrebbero essere chiamati ad elencare le cattive azioni che hanno commesso nell’anno appena trascorso. Poi, in quelle seguenti si potrebbe pensare di chiedere loro di pensare ad un modo per scusarsi. Volendo, si potrebbe costruire il tabellone direttamente con loro, magari prendendo spunto dalle loro idee per impostare le regole.