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Integratori allattamento, a cosa servono e quando assumerli: alcuni consigli utili
Fin dal primo momento in cui una donna scopre di essere in dolce attesa prova diverse emozioni, come ad esempio gioia, ansia, felicità e anche paura.
Si tratta, d’altronde, di un periodo particolare della propria vita, in cui l’impazienza di diventare mamma si fonde con tantissimi dubbi e preoccupazioni. Tale stato d’animo segna la vita dei genitori anche una volta che il figlio è nato poiché si teme di non essere sempre all’altezza di questo importante ruolo.
Lo sanno bene le tante mamme alle prese con la fase dell’allattamento, il cui principale timore è che il proprio latte non sia in grado di garantire il giusto nutrimento al neonato. Una situazione che può portare molte donne ad assumere degli integratori allattamento. Ma quest’ultimi sono davvero utili e a cosa servono? Ecco quando assumerli e alcuni consigli utili!
Latte materno: i vantaggi per la mamma e per il neonato
Il latte materno apporta diversi benefici sia alla mamma che al neonato. Alimento completo e unico nel suo genere, permette di soddisfare in modo facile e veloce il senso di sete e di fame del piccolo. Sempre pronto all’uso e alla giusta temperatura, può essere somministrato in ogni luogo e in qualsiasi momento. Molto importante anche dal punto di vista finanziario, poiché non impatta sul bilancio famigliare, aiuta a ridurre il rischio di avere diversi problemi, quali ad esempio allergie, anemia, asma e malattie infettive.
Per quanto riguarda la mamma, allattare al seno favorisce un recupero più rapido delle condizioni fisiologiche e anche di tornare prima al proprio peso forma. Protegge dall’osteoporosi e contribuisce al benessere psicologico sia della mamma che del neonate.
Integratori per allattamento: ecco a cosa servono
Uno dei principali motivi per cui molte donne decidono di abbandonare l’allattamento è la convinzione di non avere latte a sufficienza per nutrire il proprio piccolo. Ma non solo, per molte neo mamme l’allattamento può risultare particolarmente stancante. Al fine di recuperare il prima possibile le energie, pertanto, si consiglia di prestare attenzione alla propria alimentazione e seguire qualche esercizio di rilassamento. Ma non solo, in determinati casi può essere utile assumere degli integratori per l’allattamento.
Quest’ultimi, ove necessario, vengono prescritti al momento delle dimissioni dalla struttura ospedaliera. Ad esempio il ferro e l’acido folico sono consigliati se durante il parto sono state rilevate delle perdite di sangue superiori alla norma o in caso di anemia. Assumere degli integratori di magnesio e potassio può rivelarsi utile contro il senso di stanchezza. Per il benessere generale della mamma e per la sua salute intestinale si consiglia l’assunzione di probiotici e prebiotici che aiutano a rinforzare le difese immunitarie. In alcuni casi, inoltre, gli integratori permettono di colmare delle carenze nutrizionali.
L’importanza di integrare le vitamine durante l’allattamento
In particolare durante l’allattamento può aumentare in modo significativo il fabbisogno vitaminico della madre, la quale deve fornire nutrienti essenziali sia per sé stessa che per favorire la crescita e lo sviluppo del piccolo attraverso il latte materno. Entrando nei dettagli, tra le vitamine indispensabili si annoverano le vitamine A e C che aiutano a rinforzare il sistema immunitario. La vitamina B12 è importante per il funzionamento del sistema nervoso e la produzione di globuli rossi. L’acido folico è indispensabile per lo sviluppo del sistema nervoso, mentre la vitamina D è nota per la sua importante azione di calcificazione delle ossa.
Come aiutano durante l’allattamento e alcuni consigli utili
Come già detto, gli integratori per l’allattamento sono realizzati al fine di sostenere la produzione del latte materno e garantire alla neo mamma un adeguato apporto nutritivo. In particolare aiutano a fornire vitamine, minerali e nutrienti essenziali, che risultano essere fondamentali per supportare il sistema immunitario. Prima di assumere degli integratori, comunque, si invita a rivolgersi a un medico che potrà fornire dei consigli mirati, tenendo conto delle effettive esigenze della mamma e del bambino.
Gli integratori per l’allattamento d’altronde, è bene sottolineare, non sono sempre necessari. In particolare non bisogna assumerli se la donna ha un buono stato di salute e se non ci sono stati altri problemi durante il parto. Ma non solo, si ricorda di non superare mai la dose giornaliera raccomandata e che non bisogna considerare gli integratori come sostituti di una dieta varia ed equilibrata.