Istruzione
Giornata Mondiale del Rifugiato: ecco cosa dire ai bambini
Come spiegare ai bambini la Giornata Mondiale del Rifugiato? Ecco cosa dire ai più piccoli in merito a questa importante ricorrenza.
E’ molto importante spiegare ai bambini il motivo per cui è stata istituita la Giornata Mondiale del Rifugiato. Insegnare loro l’accoglienza è fondamentale, visto che al giorno d’oggi sono tantissime le persone che fuggono dai propri paesi di origine.
La Giornata Mondiale del Rifugiato spiegata ai bambini
Dal 2001, il 20 giugno di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato. Oggi come non mai, è importante spiegare ai bambini perché è stato necessario istituire una ricorrenza di questo tipo. Nata per commemorare l’approvazione da parte dell’Onu del Convention Relating to the Status of Refugees, avvenuta nel 1951, questa giornata serve per non dimenticare che tantissime persone, ogni giorno, sono costrette ad abbandonare la propria terra.
Ci sono grandi e piccini che non sono fortunati come noi e sono costretti a lasciare le proprie case, le proprie famiglie e le proprie città per colpa delle guerre o delle calamità naturali. Queste persone vengono indicate con la parola rifugiati proprio per indicare il loro bisogno di trovare rifugio in un posto diverso dal paese di origine. Qualche volta vengono chiamati anche profughi, ma il significato non cambia.
Giornata Mondiale dei Rifugiati: l’importanza dell’accoglienza
Quando grandi e piccini vengono riconosciuti come rifugiati tutti gli Stati di tutto il mondo hanno l’obbligo di accoglierli e di riconoscere loro tutti i diritti propri degli esseri umani. Le persone che fuggono da una guerra o da qualsiasi altro sopruso devono essere accolte e, al termine dell’emergenza, aiutate a tornare nel proprio Paese. Tutti noi abbiamo il compito di accettare gli altri e aiutarli ad integrarsi nel nostro ‘mondo’, prestando loro una mano quando ce n’è bisogno.