Salute e benessere
Cosa succede se un bambino mangia le caccole?
Cosa succede se un bambino mangia le caccole? Ci sono dei rischi o dei benefici? Leggi le risposte alle tue domande
Mangiare le caccole fa bene o è rischioso? E soprattutto, come mai i bambini mangiano le caccole? Quello di mettere le dita nel naso e poi in bocca è un comportamento molto comune nei bambini, soprattutto in quelli più piccoli, ma in realtà persino alcuni adulti compiono questo gesto. Ma cosa succede se un bambino mangia le caccole? Ci sono dei rischi o – al contrario – degli inaspettati benefici?
Rispondere a questa domanda non è così semplice come potresti pensare. Innanzitutto, vediamo cosa è una caccola. Con questo nome si indicano generalmente quelle secrezioni solide o liquide che vengono prodotte dal naso. Generalmente hanno delle piccole dimensioni. La loro consistenza dipende molto dal nostro grado di idratazione, per cui potranno essere secche, collose, o liquide.
Una caccola è composta da una proteina (la mucina) e da acqua. Può inoltre contenere degli enzimi antisettici, anticorpi e altre sostanze, il cui compito è quello di mantenere umida la cavità nasale e proteggerla da batteri e altre sostanze potenzialmente dannose.
Cosa succede se un bambino mangia le caccole?
Alla luce di quanto detto, verrebbe spontaneo pensare che mangiare le caccole non sia esattamente un “passatempo” salutare, ma come abbiamo accennato, le cose sono più complicate di come sembrano.
È vero che il muco è ricco di microrganismi, ma ingerendo le caccole, queste giungono nell’intestino. Qui, – secondo le più recenti ricerche – attiverebbero il sistema difensivo degli anticorpi, rinforzando quindi il nostro sistema immunitario.
In altre parole, mangiare le caccole espone il corpo al muco che ha intrappolato i batteri, quindi l’organismo svilupperebbe un’immunità ai batteri presenti in tale muco. Ciò significa che, in futuro, chi mangia le caccole potrebbe avere più frecce al suo arco per combattere i batteri che causano le malattie.
Va sottolineato però che saranno necessarie ulteriori ricerche per riuscire a determinare i veri benefici (e i rischi) delle caccole, ma fino ad ora non sembrano esserci particolari controindicazioni o motivi di preoccupazione.
Perché ci mettiamo le dita nel naso?
Per pulirlo, per eliminare alcuni fastidi, ma non solo. Molte ricerche rivelano che a mettere le dita nel naso sono più del 90% delle persone nel mondo. Questa abitudine (che è considerata un vero tabù nella società), è legata generalmente all’impulso di pulire le cavità nasali, eliminando il muco in eccesso, ma non solo.
C’è chi si scaccola anche per alleviare lo stress o perché – anche inconsciamente – lo reputa un gesto liberatorio (“la società non vuole che mi scaccoli, ma io lo faccio ugualmente”).
Qualunque sia la ragione che spinge a mettere le dita nel naso, l’importante è non esagerare e non sfociare nel comportamento patologico, che si verifica quando una persona (di qualsiasi età) “esplora” le cavità nasali con troppa frequenza causando persino escoriazioni e sanguinamenti, ed esponendosi al rischio di infezioni.
via | Focus
Foto da Pixabay