Istruzione
Come spiegare le sottrazioni ai bambini: gli esempi pratici sono fondamentali
Come spiegare le sottrazioni ai bambini? E’ fondamentale ricorrere ad esempi pratici, che i bimbi possono anche toccare con mano.
La matematica è una materia con cui parecchi bambini si ritrovano a combattere fin dal primo anno della scuola primaria. Eppure, con le parole giuste e, soprattutto, con gli esempi pratici, non risulta tanto indigesta. Vediamo come spiegare le sottrazioni ai bambini.
Come spiegare le sottrazioni ai bambini
Dopo aver visto come spiegare l’addizione ai bambini, sarà necessario illustrare loro anche il funzionamento della sottrazione. Mentre con l’operazione precedente si va ad aggiungere, con questa si va a togliere. Grazie alla prima spiegazione, i bimbi non impiegheranno troppo tempo a comprendere le sottrazioni, che funzionano esattamente all’opposto. Ricordate che è fondamentale procedere con esempi pratici, che magari li riguardano in prima persona. Così facendo, l’apprendimento sarà molto, molto più veloce.
Iniziate la spiegazione, illustrando ai bimbi il simbolo matematico che distingue le sottrazioni dalle addizioni. A questo punto, aiutandovi con oggetti di uso quotidiano, dai pennarelli alle biglie, passando per i classici regoli, chiedete ai bambini di contare gli elementi che ci sono sul tavolo. Poi, chiedete loro di toglierne qualcuno e iniziate con le domande: quanti ce ne sono in meno? Quanti ne mancano per arrivare alla cifra iniziale?
Sottrazioni: gli esempi pratici sono fondamentali per i bambini
Come in tutti gli altri campi, anche per spiegare le sottrazioni ai bambini è necessario partire dagli esempi pratici. Un’esperienza concreta, che anche i più piccoli possono toccare con mano, è fondamentale. Soltanto in un secondo momento si potrà passare alla rappresentazione grafica per mezzo degli insiemi. Prima di arrivare a questo punto, però, è importante che i bimbi comprendano pienamente il significato della sottrazione.