Istruzione
Come spiegare la vendemmia ai bambini
Le fasi della vendemmia spiegate ai più piccoli: ecco come dall’uva si arriva al vino che vediamo bere a tavola a mamma e papà.
Come spiegare la vendemmia ai bambini? Già perché settembre è il mese notoriamente legato alla raccolta dell’uva ed alla sua trasformazione prima in mosto, poi in vino. Ma come avviene questo passaggio e come spiegarlo ai piccoli di casa? La vendemmia spiegata ai bambini attraverso un cartone animato può essere la soluzione ideale, ma se preferite accompagnarla da una spiegazione, allora potete illustrare ai vostri figli come dall’uva al vino esistono delle fasi ben precise, che fanno tutte parte della vendemmia. Ma andiamo per ordine.
Che cos’è la vendemmia
La vendemmia è una sorta di rito per molte famiglie, un’usanza che ci accompagna da centinaia di anni. E’ una delle fasi più importanti nella produzione del vino, e rappresenta un momento di forte unione e convivialità. Anticamente, nei vigneti si riunivano tutte le generazioni di un’intera famiglia con l’obiettivo di raccogliere l’uva. La giornata si concludeva a tavola, tutti insieme di fronte a tavole imbandite. Per questo motivo, i giorni della vendemmia erano sempre i più attesi dai contadini. Questa inizia con la raccolta dei grappoli di uva maturi, che inizialmente avveniva a mano, grappolo per grappolo.
La vite
La vite è la pianta rampicante dalla quale nasce l’uva bianca o rossa. Si tratta di una pianta antichissima inizialmente coltivata dai sumeri e dagli egizi, i quali già allora la trasformavano in vino. Durante l’anno la vite viene curata dai contadini. Fino a settembre, momento in cui avviene la vendemmia.
Le fasi della vendemmia
Volendo semplificare le fasi della vendemmia affinché siano più comprensibili ai piccoli, possiamo così riassumerle:
- Si va in vigna
- Si raccoglie l’uva
- La si porta in cantina
- La si pigia nei tini di legno
Una volta portata in cantina, l’uva viene gettata dentro la pigiatrice dove viene macinata e trasformata in mosto. Questo viene trasferito nel tino, dove viene messo a fermentare. Una volta fermentato, il mosto viene filtrato con il torchio e poi messo nelle botti. Qui rimane per molti mesi, alcune volte anni, al termine dei quali diventa vino.
Foto di Gerhard G. da Pixabay e di tookapic da Pixabay