Educazione
Come evitare di urlare con i figli
Come evitare di urlare con i figli: scopri quali sono i consigli da provare prima di perdere le staffe, per educare con serenità i tuoi figli
Urlare con i figli: lo avete mai fatto? La maggior parte di voi starà facendo segno di si con la testa, e magari avrà anche un’espressione colpevole o frustrata. Sappiamo tutti benissimo che gridare non è esattamente la migliore delle tecniche genitoriali, ma sappiamo altrettanto bene che certe volte i figli riescono a farci perdere la nostra consueta calma. In che modo? Urlando, litigando con i fratellini o con le sorelline, facendo i capricci nel bel mezzo del supermercato o rifiutandosi di ubbidire alla mamma o al papà.
E qual è la reazione più istintiva che vi viene in mente in situazioni del genere? Gridare qualche rimprovero, ovviamente! Non tutti reagiscono in questo modo, ma dobbiamo ammettere che a farlo sono davvero tante persone.
Sappiamo già che gridare ai figli non è un comportamento costruttivo, anzi! A lungo andare questo tipo di approccio può causare danni alla salute psicologica ed emotiva dei nostri bambini. Per questa ragione prima di esplodere, è molto importante riflettere e provare un approccio diverso, più sereno e magari anche più efficace.
In questo articolo vogliamo dunque segnalarvi delle sane alternative alle urla e ai rimproveri. Impareremo a “contare fino a 10” per non gridare contro i figli e per educarli in maniera più costruttiva.
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Come evitare di urlare con i figli? 3 consigli efficaci
Ecco le tre regole da seguire per evitare di urlare con i figli:
- Per smettere di urlare, la prima cosa da fare sarà cercare di capire cos’è che fa scattare in voi la famosa “molla”. Quali sono i cosiddetti trigger che vi portano a gridare? Potrebbe trattarsi di un comportamento specifico, o magari si tratta di più fattori che si accumulano e che vi portano a perdere la calma. Cercate di identificare l’elemento “scatenante”, imparate a riconoscerlo in tempo in modo da intervenire prima che la situazione precipiti.
- Provate la regola delle 3 C: ve ne abbiamo già parlato qualche tempo fa. Questa regola invita i genitori a usare “Calma”, “Coerenza” e “Costruttività” quando devono fare un rimprovero ai figli, e si tratta di un approccio genitoriale davvero efficace.
- Dare un avvertimento: state per perdere la calma ma i vostri figli continuano a gridare e a comportarsi in modo maleducato? Date loro un avvertimento. Spiegate loro che un simile comportamento non è ammissibile (esponendo anche i vari motivi), e con molta calma aggiungete che, se continueranno a comportarsi male, potrebbero arrivare delle punizioni. Con buone probabilità i piccoli recepiranno il messaggio e si comporteranno meglio.
Infine, un ultimo consiglio per le mamme e per i papà. È vero, i bambini possono essere dei terremoti certe volte, e uno dei compiti di un bravo genitore è proprio quello di educarli e di fare in modo che sappiamo comportarsi bene. Tuttavia, non dimenticate che si tratta pur sempre di bambini. Non possiamo pretendere che i piccoli di casa si comportino come degli adulti. Se fanno qualche capriccio, se litigano con la sorellina o con il fratellino, se corrono in giro invece di andare a nanna, è del tutto normale. Certe volte può essere stancante, è vero, ma questo è proprio il lato più bello e spensierato dell’essere dei bambini!
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