Educazione
Bambino piccolo dice parolacce: come comportarsi?
Bambino piccolo dice parolacce: che fare? Scopri come affrontare la situazione prima che il turpiloquio diventi un’abitudine
È successo: tuo figlio ha detto la parola con la “c”. Il tuo piccolo bambino, il tuo angioletto, ha detto una parolaccia, e tu non hai la minima idea di dove possa averla mai sentita! E dire che a casa state sempre così attenti ad evitare di pronunciare parolacce di fronte ai bambini! Di fronte a un episodio del genere, la prima reazione che potresti avere, la più istintiva, potrebbe essere quella di scoppiare a ridere, o – in base alla parola usata e al contesto in cui vi trovate – potresti precipitarti a rimproverare il piccolo.
In entrambi i casi, si tratterebbe della reazione più comprensibile, ma anche della più scorretta. Generalmente i bambini che dicono parolacce lo fanno per attirare l’attenzione degli adulti. Una risata o un rimprovero rappresentano, in entrambi i casi, l’attenzione che il bambino sta cercando.
Ma allora cosa possiamo fare per evitare che i nostri piccoli angioletti vadano in giro allegramente a dire parole inappropriate? Questo è il momento di aprire il manuale del genitore (quasi) perfetto e vedere il da farsi.
Prima di tutto, bisogna capire qual è l’età del bambino o della bambina che ha pronunciato la brutta parola.
Vediamo come affrontare la situazione in base all’età dei tuoi bambini.
Quando i bambini dicono le parolacce?
Un bambino molto piccolo (ad esempio un bambino di 3 o 4 anni) che dice parolacce lo fa senza l’intenzione di offendere nessuno. In realtà, il bambino non sa neanche quale possa essere il significato della parola che pronuncia con tanto orgoglio. Sta solo cercando di fare pratica con il linguaggio, e si rende conto che alcune parole (come le parolacce appunto) suscitano reazioni divertite o sorprese in alcuni adulti. Ed ecco che le ripetono quasi in loop, con sommo imbarazzo dei poveri genitori.
La cosa più saggia da fare, in questo caso, sarà ignorare la parola in questione. Difficilmente riuscirai a far capire a un bambino di tre anni che una determinata parola non dovrebbe essere pronunciata.
Dai 4 anni in su, invece, potresti provare a far capire che una determinata parola è offensiva o maleducata.
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Come comportarsi con un bambino di 6 anni che dice parolacce
Se il bambino è abbastanza grande da capire, potresti spiegare perché dire parolacce non va bene. Se il bambino ha già cominciato a frequentare la scuola elementare, potrà comprendere il significato di alcune parole che sente pronunciare in Tv o dai compagni di classe.
Potresti dunque chiedergli cosa pensa che significhi la parola che ha pronunciato, quindi potresti spiegargli perché quella determinata parola non va pronunciata. Se il problema dovesse ripetersi nel tempo, cerca di mantenere un atteggiamento deciso, in modo che tuo figlio comprenda che certe parole non si dicono.
Se vuoi che tuo figlio non dica parolacce, cerca infine di mantenere un ambiente rispettoso in casa. Ricorda sempre che siamo noi adulti i modelli di riferimento dei nostri figli, per cui dobbiamo essere noi i primi a evitare il turpiloquio.