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Chi sono i bambini gifted: ecco come riconoscerli e valorizzarli

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I bambini gifted, per essere valorizzati al meglio, devono essere riconosciuti: vediamo chi sono e quali sono le loro caratteristiche.

Chi sono i bambini gifted? Come si riconoscono? Si tratta di bimbi che hanno un quoziente intellettivo superiore alla media, ma che spesso vengono penalizzati proprio perché non individuati dalle famiglie e dal mondo scuola. Vediamo quali sono le loro caratteristiche.

Bambini gifted, chi sono e come riconoscerli

Chiamati anche plusdotati, i bambini gifted sono coloro che hanno un alto potenziale cognitivo. E’ bene chiarire che si tratta sempre di bimbi, per cui non devono essere considerati come dei geni, né dai genitori e né tantomeno dagli insegnanti. Non devono assolutamente sentirsi diversi dagli altri, ma le loro capacità devono essere prontamente riconosciute. Generalmente, sono bambini profondi, curiosi, vispi, sensibili, particolarmente ricettivi e in grado di cogliere ogni minimo dettaglio, sia dell’ambiente che li circonda che del proprio vissuto familiare e sociale.

Secondo le statistiche, un bambino su 20 è gifted e presenta un quoziente intellettivo superiore a 130, quindi molto più alto della media. Il funzionamento del loro pensiero è di tipo “arborescente“, diverso da quello “lineare” della maggioranza della popolazione. E’ bene sottolineare che le caratteristiche dei plusdotati sono innate. Questo significa che non sono frutto della stimolazione dei genitori o degli altri adulti che frequenta. Un’altra precisazione è d’obbligo: non per forza devono eccellere a scuola. Potrebbero anche avere un rendimento addirittura inferiore rispetto a quello dei compagni.

Come valorizzare i plusdotati?

I bambini gifted sono parecchio veloci, sia nella comprensione che nella produzione, motivo per cui sono considerati impegnativi dai genitori che li vivono quotidianamente. Può accadere, ad esempio, che abbiano interessi poco comuni per i bimbi della loro età, oppure abbiano grande attenzione nei confronti del mondo dei grandi. Questo può succedere anche a scuola, magari finiscono gli esercizi prima degli altri e si annoiano. Ecco perché gli insegnanti devono essere pronti a riconoscerli e, di conseguenza, a valorizzarli al meglio.

Generalmente, i bambini gifted non si riconoscono prima dei 3 anni, mentre intorno ai 5 anni le loro caratteristiche diventano bene evidenti. L’attenzione dei plusdotati è rivolta soprattutto ad alcune materie: la musica, l’arte, la matematica e l’informatica. Purtroppo, però, la didattica classica non contribuisce a valorizzare le loro doti, motivo per cui spesso lasciano la scuola all’inizio delle superiori. Per avere una conferma, i genitori possono rivolgersi ad un neuropsichiatra infantile oppure ad uno psicologo esperto della materia. In caso di esito positivo, verrà rilasciata una documentazione da consegnare alla scuola, in modo da consentire alle insegnati di costruire un percorso ad hoc.

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