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Falsi miti sui bambini con ADHD da smentire
Il disturbo da deficit di attenzione iperattività colpisce parecchi bambini, ma non tutto è chiaro a riguardo: sfatiamo alcuni falsi miti.
Negli ultimi decenni, la disinformazione sull’ADHD e sulle sue cause è dilagata. Non è raro che un bambino possa avere problemi di apprendimento o di attenzione che influiscono sulla sua capacità di avere successo a scuola. Ma il progresso della scienza e una maggiore consapevolezza da parte di genitori ed insegnanti hanno fatto sì, che questi piccoli, possano raggiungere il loro pieno potenziale. Tuttavia, così come in diversi ambiti, anche in quello relativo all’ADHD i falsi miti da smentire sono parecchi. Eccone alcuni tra i più persistenti.
ADHD bambini, i falsi miti
Nonostante il fatto che dell’ADHD si sia molto parlato, esistono ancora troppe false credenze e miti duri a morire che vale la pena smentire. Ecco alcune errate notizie sul disturbo da deficit di attenzione iperattività.
- I bambini con problemi di attenzione non sono intelligenti come i loro compagni. Avere un disturbo dell’apprendimento non significa non essere intelligente, ma avere delle specifiche difficoltà. Queste possono avere a che fare con la decodifica della lettura, con la velocità di elaborazione o la capacità di mantenere l’attenzione.
- Tutti i bambini con ADHD sono iperattivi. Non tutti i bambini con ADHD hanno l’iperattività come sintomo. E in quelli che ce l’hanno, di solito scompare o diminuisce man mano che crescono. Ci sono almeno tre tipi di ADHD, e uno di questi non ha tra i sintomi l’iperattività.
- Se un bambino ha problemi di attenzione, la colpa è dei genitori. I problemi di ADHD non hanno nulla a che fare con l’abilità genitoriale. L’ADHA è causato da differenze cerebrali. Ma vedendo i bambini agitati, impulsivi o non ascoltare, molte persone ritengono che sia dovuto alla mancanza di disciplina. Ciò che vedono sono semplicemente segnali di una condizione medica, non il risultato di qualcosa che i genitori hanno fatto (o non hanno fatto).
- I bambini con problemi di apprendimento devono frequentare classi “speciali”. Un mito comune è che le persone con difficoltà di apprendimento non possano imparare e dovrebbero essere inserite in classi separate. Non è totalmente vero: con la terapia educativa adeguata e il supporto, la maggior parte dei bambini con difficoltà di apprendimento impara ad adattarsi. Anzi, probabilmente imparano meglio quando sono integrati nelle classi ordinarie.
- I bambini con problemi di apprendimento sono semplicemente pigri. Molte persone pensano che i bambini con problemi di apprendimento e attenzione siano semplicemente pigri. Ma non si tratta di motivazione o pigrizia. Si tratta, piuttosto, del modo in cui funziona il loro cervello e di come è strutturato. Dire alle persone con ADHD di “concentrarsi“, è come chiedere a qualcuno che è miope di vedere più lontano. Il motivo per cui lottano con l’attenzione, quindi, non ha nulla a che fare con il loro atteggiamento.
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