Crescita
Le cause del sonnambulismo nei bambini e quali sono le cure
Circa il 25% dei bambini sperimenta qualche disturbo del sonno, tra cui il sonnambulismo. Scopriamo in cosa consiste e come si può intervenire
Il sonnambulismo è un disturbo del sonno definito di “parasonnia“, che nei bambini è più frequente di quanto non si pensi. Circa il 25% dei bimbi, infatti, sperimenta un qualche piccolo problema del sonno, come il somniloquio (parlare mentre si dorme), o gli incubi notturni.
Nell’immaginario collettivo, però, il sonnambulismo è giudicato un problema più serio, pericoloso per l’incolumità di chi ne soffre e persino sintomo di un disagio psichico o neurologico. In realtà, le cose sono molto meno preoccupanti di così.
Infatti soprattutto il sonnambulismo infantile è piuttosto un fenomeno legato alla crescita, che si manifesta più frequentemente nei maschietti tra i 5 e i 12 anni di età e che tende a regredire spontaneamente con lo sviluppo senza lasciare nessun tipo di strascichi. Contrariamente a quanto spesso visto in film o letto nei libri, al sonnambulismo non si associano traumi, se non in casi specifichi in cui, però, questo disturbo del sonno è accompagnato da altri sintomi, perché all’origine sembra esserci un gene predisponente.
Altra possibile causa è che vi sia un piccolo deficit nel meccanismo fisiologico che regola il passaggio dal sonno alla veglia, destinato comunque a risolversi con la crescita. Per questo le mamme e i papà di bimbi sonnambuli non devono preoccuparsi che i loro figli abbiano dei disturbi di carattere neurologico, e men che meno cognitivo. Quali sono i sintomi del sonnambulismo?
Intanto, sfatiamo un “mito”, questo disturbo non insorge nella fase REM del sonno (quella dei sogni), il che significa che il bambino che si alza e compie gesti consueti, come il vestirsi o l’andare in cucina o in bagno, non lo fa mentre sta sognando. Non esiste, perciò, il pericolo che il sonnambulo, nel seguire le azioni di un sogno, si faccia del male.
E’ importante, però, proteggere il bimbo blindando le porte, in particolare la porta d’ingresso, chiudendo i possibili accessi alle scale e bloccando le le finestre. Non c’è nessuna cura specifica per il sonnambulismo, quando vi accorgete che il vostro bambino se è alzato nel sonno dovete solo prenderlo per mano e dolcemente ricondurlo e letto. Si riaddormenterà senza problemi. Evitate, invece, di svegliarlo perché potrebbe subire un piccolo shock.
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