Gravidanza
L’alimentazione per chi soffre di pressione bassa in gravidanza
Talvolta durante la gravidanza, specialmente nei primi mesi, la futura mamma può soffrire di pressione bassa. Vediamo come alleviare il disturbo in modo naturale con l’alimentazione
Durante la gravidanza, soprattutto durante il primo trimestre, molte donne soffrono di pressione bassa con sintomi fastidiosi tra cui senso di debolezza, capogiri (specialmente al mattino), sonnolenza, ronzio alle orecchie.
Chiariamo subito che non si tratta di un problema di cui la futura mamma debba preoccuparsi, anzi, semmai è più temibile il disturbo opposto, ovvero l’ipertensione gestazionale che può predisporre alla preeclampsia. Invece una pressione che si abbassi di circa 5-10 punti di media rispetto ai valori soliti, è del tutto normale e fisiologico.
Tra le cause dell’ipotensione in gravidanza ci sono le fluttuazioni ormonali, in particolare l’aumento nel sangue della concentrazione del progesterone, il maggior carico di lavoro del cuore, ma anche una certa anemia, soprattutto la carenza di ferro. Se la pressione scende abbastanza, quindi situandosi intorno ai 50 di minima (pressione diastolica) e non superando i 100 di massima (pressione sistolica), non si deve, però, ricorrere subito a integratori salini per innalzare i valori pressori, neppure in estate.
L’alimentazione, però, può dare una mano concreta. Innanzi tutto, se esiste all’origine dell’ipotensione una carenza di ferro o di folati, potrebbe esser necessario ricorrere a integratori e supplementi di questi minerali e vitamine. Quanto alla dieta, è bene che la futura mamma mangi in modo leggero ma facendo spuntini frequenti. Gallette di riso, fette biscottate, frutta, yogurt e frutta secca dovranno esser sempre a portata di mano (ma senza esagerare). La prima colazione non si dovrà mai saltare, e anche se ci fosse un problema di nausee mattutine si deve cercare comunque di assumere qualcosa, soprattutto di dolce, al mattino.
Bere molta acqua è altresì indispensabile, perché la disidratazione abbassa la pressione. Il caffè, va bene, ma ancora meglio l’infuso di karkadè (estratto di fori di ibisco che regola la pressione sanguigna), e di liquirizia (per quest’ultima, però, attenzione a non esagerare perché può predisporre alla ritenzione idrica). Centrifugati di verdure e di frutta fresche sono sempre validi durante tutto il giorno perché agiscono in modo immediato grazie al contenuto in sali minerali e zuccheri semplici. Ricordate inoltre che svolgere attività fisica moderata ma regolare (come semplici passeggiate a passo veloce) è un toccasana per il cuore e contribuisce a mantenere la pressione antro parametri ottimali.
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