Gravidanza
Fegato grasso in gravidanza: i sintomi, le cause e le terapie
La steatosi epatica, ovvero quella condizione chiamata fegato grasso, è pericolosa in gravidanza? Come possiamo scoprire se abbiamo questo problema? Vediamo le cause e i possibili rischi
La steatosi epatica, anche definita “fegato grasso“, è una condizione di per sé non patologica, ma che va monitorata, specialmente in gravidanza dove potrebbe sfociare in complicazioni per madre e feto. Di che tipo di problema si tratta?
Il nostro fegato, tra i tanti compiti, ha quello di metabolizzare le molecole di grasso alimentare, ovvero di scinderle in elementi più semplici in modo che possano essere assimilati dall’organismo.
Ci riferiamo anche al colesterolo e ai trigliceridi, naturalmente. Ebbene, per cause che possono essere riconducibili ad un’alimentazione sbagliata, sedentarietà, disturbi epatici o pancreatici pregressi, o predisposizione familiare, una parte del grasso che arriva al fegato non viene metabolizzata ma si trasforma in depositi lipidi che finiscono per ricoprire i tessuti epatici fino a costituire il 4% del peso totale della ghiandola.
Come anticipato, la steatosi epatica è asintomatica, ma alla lunga i depositi di grasso possono compromettere la buona funzionalità del fegato e creare infiammazioni. In gravidanza, però, può verificarsi una condizione rara, ma potenzialmente pericolosa, che viene definita “fegato grasso acuto in gravidanza” (AFLP), in cui proprio la specificazione “acuta” ci fa intuire la gravità.
Il fegato in gravidanza può, in effetti, più facilmente rallentare la sua attività, per via delle fluttuazioni ormonali che modificano il metabolismo, tuttavia la AFLP va riconosciuta e trattata quanto prima perché l’accumulo lipidico epatico può creare danni a madre e feto. Nello specifico, ecco le principali complicanze:
- Insufficienza epatica e renale
- Emorragie
- Infezioni
Per ridurre al minimo i rischi la diagnosi precoce è fondamentale. Ecco i sintomi che possono fare pensare ad una AFLP:
- Nausea e vomito
- Dolore addominale concentrato sul quadrante superiore destro
- Ittero (colorazione giallastra della pelle)
- Malessere generale
- Mal di testa
- Senso di confusione mentale
Il fegato grasso acuto va trattato subito con adeguata terapia. Dal momento che in genere insorge in una fase avanzata della gravidanza, può rendersi necessario un parto cesareo anticipato in modo da ridurre i rischi per il feto e permettere alla madre di sottoporsi alla terapie farmacologica necessaria per il pieno recupero della funzionalità epatica. Se ben trattata la AFLP non lascia strascichi nella madre e non impedisce in alcun modo successive gravidanze.