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Allergia alla polvere nei bambini, i sintomi e le cure più efficaci
Molti bambini soffrono di allergia alla polvere, con sintomi più o meno accentuati. Scopriamo quali sono i segnali d’allarme e come provi rimedio
E’ una delle allergie più comuni tra i bambini, e anche tra gli adulti. E’ quella alla polvere, o meglio, agli acari della polvere, minuscoli insetti che in realtà proliferano negli ambienti domestici, in particolare su tessuti (ad esempio quelli dei divani o dei tappeti, ma anche tra i materassi dei letti), moquette, e… sulla nostra pelle.
Sconfiggerli, anche attraverso un’accurata pulizia della casa, è difficile, e certo la vita sedentaria che ormai conducono i nostri bambini, il trascorrere molte ore al giorno in appartamenti chiusi e magari iper riscaldati, favoriscono l’insorgere di forme allergiche come quella agli acari della polvere.
Come si manifesta questa malattia? Proprio come tutte le allergie, è provocata da un’anomala (abnorme) reazione del nostro sistema immunitario nei confronti di un allergene, in questo caso agli escrementi e ai corpicini in decomposizione degli acari dell’ambiente, con sintomi (soprattutto respiratori) come:
- Asma, difficoltà respiratorie
- Tosse
- Raffreddore (naso che cola)
- Congiuntivite allergica
- Cefalea
- Bronchite allergica
I bimbi sono particolarmente delicati e soffrono molto per questi antipatici sintomi, soprattutto a causa delle difficoltà respiratorie e degli attacchi di tosse, ma come si possono aiutare a trovare sollievo da questa fastidiosa allergia? Le strategie sono diverse. Per prima cosa, una volta diagnosticata un’allergia da acari della polvere attraverso i test allergologici (indicativi, però, soprattutto dopo i 4 anni), il medico prescriverà, nelle fasi acute, farmaci cortisonici, antistaminici o antileucotrienici (farmaci anti-asma) – da assumersi anche tramite il classico inalatore spray – per contrastare e spegnere la reazione immunitaria.
Tuttavia, la migliore cura rimane la prevenzione, per questo è sempre meglio far vaccinare i bimbi partire dai 3 anni di età, dato che l’immunoterapia (da ripetere ogni anno per almeno 2-3 anni di seguito), risparmia al piccolo il doversi curare on i farmaci. Ci sono anche della precauzioni igieniche da prendere per rimuovere l’allergene dagli ambienti in cui trascorre il suo tempo il bambino. Ad esempio, è buona norma non stipare la sua camera o gli ambienti comuni di mobili, ninnoli o giocattoli di pezza in cui si possono annidare gli acari.
La moquette e i tappeti vanno evitati, e i materassi e le lenzuola andranno rivestiti con apposite federe anti allergiche, mentre la pulizia degli ambienti sarà sempre scrupolosa. E’ molto importante, poi, cercare di esporre i bambini fin da neonati all’aria aperta, possibilmente in aree naturalistiche non inquinati, come parchi e zone di mare o di campagna, in modo che il suo sistema immunitario si rinforzi fin da subito imparando a riconoscere gli agenti patogeni davvero nocivi da quelli innocui.
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