Salute e benessere
La Tachipirina in allattamento: si può assumere?
Il Tachipirina è uno dei farmaci da banco più comuni, il cui principio attivo è il paracetamolo. Durante l’allattamento la mamma può assumere questo medicinale senza recar danno al suo bebè?
Durante gravidanza e allattamento la mamma dovrebbe assumere meno farmaci possibile, e questo vale anche per la Tachipirina, antipiretico e analgesico usato per alleviare i sintomi di malesseri stagionali e sindromi dolorose di varia origine.
Sebbene considerato abbastanza innocuo, tanto da essere assunto con molta disinvoltura da adulti e bambini, in realtà il paracetamolo – ovvero il principio attivo presente nella Tachipirina, è epatotossico, ovvero può provocare dei danni al fegato se assunto troppo di frequente e in dosi massicce.
In gravidanza questo medicinale è sconsigliato durante il primo trimestre perché, come diversi studi hanno dimostrato, può danneggiare il feto, favorendo deficit del tubo neurale tra cui la spina bifida, una malformazione gravissima. All’occorrenza, quindi solo ed esclusivamente se indispensabile e dietro stretto controllo medico, la Tachipirina si può assumere a partire dal quarto mese di gravidanza.
Tuttavia, altre ricerche hanno evidenziato che un uso “spensierato” di questo farmaco durante i nove mesi della dolce attesa è correlato ad un rischio maggiore che il bambino, una volta nato, sviluppi una delle tante forme di autismo o la sindrome ADHD (iperattività e disturbo dell’attenzione). E durante l’allattamento? La questione è un po’ controversa. In generale questo farmaco (nella dose di 500 mg a compressa) – come potete trovare indicato sul bugiardino – si può assumere anche in questo periodo, sempre e comunque dietro indicazione medica e solo se indispensabile (ad esempio in caso di febbre alta nella mamma).
Tuttavia, dal momento che sempre più studi (anche relativi al recente passato) stanno mettendo in luce i pericoli legati all’assunzione del paracetamolo da parte dei bambini, e dal momento che sappiamo che tutto ciò che la madre assume in allattamento arriva anche al bebè, non ce la sentiamo di rassicurarvi completamento sul suo uso. Questo non significa che se una o due volte prendete una compressa di Tachipirina nei mesi in cui allattate il vostro neonato avrà delle conseguenze, ci mancherebbe! Però è anche vero che se vi trovate in dubbio, e avete a disposizione alternative valide, magari naturali, per combattere il vostro malessere, rinunciate alla Tchipirina. Per voi e per il bebè.