Cronaca
Le mamme-bambine nel 2030 potrebbero diventare 3 milioni l’anno se non si interviene
Dalle bambole al biberon e non per gioco. Sono tantissime le ragazzine ancora minorenni che ogni giorno restano incinta nei Paesi ancora in via di sviluppo.
Le mamme bambine sono una realtà, una realtà amarissima che conta numeri enormi. Molto spesso in Italia si parla di gravidanze in età precoce e di come gli adolescenti debbano essere sensibilizzati sul tema. La nostra realtà è una sorta di granello di sabbia, paragonato a quanto succede nei Paesi in sviluppo. Ogni giorno 20 mila ragazze non ancora maggiorenni diventano mamme. Nel 90 percento dei casi sono sposate o hanno un compagno stabile. Le piccole con meno di 15 anni madri sono invece 2 milioni.
Sono tante? Purtroppo sì, ma potrebbero salire a 3 milioni entro il 2030 se non si studiano delle politiche ad hoc. A sostenere questa tesi e soprattutto a fornire questi dati è il Rapporto 2013 sullo Stato della popolazione nel mondo, presentato oggi a Roma. Non è tutto, perché ci sono circa 70 mila adolescenti che ogni anno nel mondo muoiono di parto o comunque di cause collegate alla gravidanza.
Per quanto riguarda i Paesi sviluppati, ci troviamo per esempio negli Usa più di 329 mila nascite da madri tra i 15 e i 19 anni e il 4 percento delle minorenni italiane ha praticato l’interruzione di gravidanza. Una situazione comunque grave. Secondo il rapporto Unfpa, le gravidanze precoci riflettono l’impotenza, la povertà e la pressione subita da partner, famiglie e comunità, ma sono anche causa e conseguenza della violazione dei diritti umani fondamentali delle donne. Daniela Colombo, presidente Aidos, ha dichiarato:
Da quando circa 30 anni fa abbiamo aperto il primo centro di salute per le donne in Argentina come Aidos abbiamo sempre, in qualunque nostro consultorio, dedicato tempo e spazio per le più giovani. Andiamo nelle scuole, a parlare nei luoghi di aggregazione giovanile, insistendo sul fatto che sono le relazioni di genere a dover essere trasformate radicalmente.
Via | Corriere