Gravidanza
Gravidanza gemellare: foto, sintomi e rischi
Una gravidanza gemellare è senza dubbio più faticosa per la mamma, ma è anche un’esperienza emozionante. Vediamo le tappe, i problemi e i sintomi di una gravidanza multipla
Una gravidanza gemellare è un’esperienza che può spaventare una futura mamma. Scoprire che il bimbo che si aspetta in realtà sono due, può generare panico e timori, del tutto ingiustificati. Se un tempo, infatti, le gravidanze multiple erano considerate una eventualità ad alto rischio di non concludersi nel migliore dei modi, oggi non è più così.
Le gravidanze gemellari si sono percentualmente moltiplicate negli ultimi anni, probabilmente per il maggior ricorso alle tecniche di fecondazione in vitro nelle quali è più facile che attecchiscano più embrioni. Cosa accade in una doppia gravidanza, quali sono i possibili pericoli e i problemi a cui la futura mamma va incontro nei nove mesi dei “dolce attesa”? Scopriamolo insieme.
Gravidanza gemellare: come avviene il concepimento
Partiamo con il capire in cosa consista un doppio concepimento, perché avvenga e la differenza tra gravidanza gemellare dizigotica e monozigotica. Nel primo caso (il più frequente), due ovuli materni vengono fecondati da due spermatozoi diversi, e quindi il concepimento avviene negli stessi giorni ma attraverso due rapporti sessuali diversi. In questo caso i gemelli crescono in due sacchi amniotici distinti e avranno le stesse caratteristiche di due fratelli (quindi saranno diversi tra di loro).
Nella gravidanza monozigotica, invece, si distinguono diversi casi. In tutti il punto di partenza è la fecondazione di un solo ovocita da un solo spermatozoo. Nei giorni successivi si verifica la divisone in due embrioni, ma se questa avviene precocemente (ovvero entro il terzo giorno dal concepimento), avremo due gemelli ciascuno nel suo sacco amniotico, se si verifica tra il terzo e il settimo giorno i feti avranno doppio sacco amniotico ma placenta unica. Infine se la divisione avviene oltre il settimo giorno dal concepimento i feti si svilupperanno in un unico sacco amniotico.
Gravidanza gemellare: i sintomi e i disturbi
Dal punto di vista dei sintomi e dei disturbi, una gravidanza gemellare non è molto diversa da quella singola. Nelle prime settimane la futura mamma sentirà tensione al seno, che aumenterà ben presto di volume, senso di spossatezza pronunciato, per via dell’azione ormonale, soprattutto del progesterone, uno stimolo più frequente alla minzione e naturalmente le tipiche nausee.
Per questo ultimo disturbo c’è da annotare che in genere nella gravidanza gemellare si manifesta in modo più violento, ma soprattutto perdura (non sempre ma spesso) ben oltre la soglia classica dei tre mesi. Armarsi di pazienza e assumere qualche blando antiemetico (anche naturale come lo zenzero), sono la soluzione. Al termine del primo trimestre il volume dell’addome sarà già cresciuto abbastanza da far sospettare che nell’utero stiano crescendo due feti e non solo uno, sospetto che un’ecografia confermerà.
Dal quarto mese si cominciano ad avvertire altri disturbi e sintomi tipici. Il senso di spossatezza si attenua ma aumenta il problema della ritenzione dei liquidi così come insorgono disturbi digestivi e stitichezza. Nel terzo trimestre il pancione comincia a dare parecchio fastidio, sia per il riposo notturno che per la digestione, mentre i movimenti sono resi lenti e faticosi anche dalla ritenzione idrica. In questa fase meglio stare tranquille, fare attività fisica moderata e solo se il medico è d’accordo, fare pasti frequenti e leggeri, bere molta a acqua.
Gravidanza gemellare: i rischi
Una gravidanza gemellare comporta qualche minimo rischio in più rispetto alla singola, più che altro legato al pericolo di parto prematuro, quando i feti non abbiano ancora completato il loro sviluppo. In particolare tra la 26ma e la 32ma settimana, ovvero tra la fine del secondo trimestre e l’inizio del terzo, la donna può avvertire delle contrazioni e sale il rischio di un parto in questa fase precoce della gravidanza. Per questo meglio rivolgersi subito al ginecologo non appena si avverta qualcosa di anomalo, perdite o contrazioni.
Tra la 36ma e la 37ma settimana, però, è il tempo giusto per monitorare la situazione in previsione del parto, che nel caso di gravidanza gemellare monozigotica con unico sacco amniotico e unica placenta, dovrà avvenire per forza di cose tramite un cesareo programmato. Altri pericoli di una gravidanza gemellare sono legati ad un aumento eccessivo di peso, con il rischio di diabete gestazionale e ipertensione gravidica (preeclampsia), o di polidramnios (eccesso di liquido amniotico), a sua volta fattore di rischio anche per i feti. Detto questo, se aspettate due gemelli state tranquille, basterà seguire le indicazioni del ginecologo, stare a riposo evitando lo stress e alimentarvi correttamente, e tutto andrà per il meglio. Intanto divertitevi con la nostra gallery e scoprite le mamme vip che hanno avuto gravidanze gemellari…
Foto| via Pinterest