Gravidanza
L’esame citologico del feto, cos’è e quando si fa?
L’esame citologico ed istologico del feto è l’esame che viene solitamente effettuato dopo un aborto spontaneo, per poter trovare le cause di questo evento tanto traumatico per la mamma e per il papà.
L’esame citologico e istologico del feto è l’esame che viene fatto solitamente in caso di aborto spontaneo sul materiale abortivo. L’esame può essere molto utile per poter trovare le cause che hanno portato alla fine prematura della gravidanza, per evitare che il fatto si ripeta in futuro.
L’esame citologico del feto viene effettuato dopo che la gestazione non ha avuto esito fortunato. Le cause dell’aborto spontaneo possono essere davvero molte e conoscerle è importante per poter permettere alla coppia non solo di capire il perché di questo evento che può essere anche molto traumatico, ma anche per capire se uno dei due o entrambi hanno dei problemi e come possono essere risolti per future gravidanze. E per evitare che si possano verificare altri aborti spontanei.
Di solito i risultati dell’esame citologico del feto, proprio come tutti gli esami di questo tipo, vengono rilasciati dall’ospedale dopo un mesetto circa. Di sicuro il vostro medico ginecologo, che vi ha seguito nei mesi di gestazione, vi consiglierà di poterlo effettuare, sempre che questo sia possibile, ovvero se nella placenta sono rimasti residui del feto facilmente rintracciabili.
Chiedete sempre consiglio al vostro medico, che saprà consigliarvi e anche supportarvi in questo momento delicato e difficile, che deve però essere vissuto con serenità, accettando l’accaduto e cercando di trovare le risposte che inevitabilmente e giustamente la coppia si fa.
Foto | da Flickr di o-mer