Gravidanza
Utero retroverso e gravidanza: i rischi e le cure più efficaci
Se si soffre di utero retroverso si possono avere bambini? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito a questo particolare disturbo e i consigli degli esperti per poter cercare di progettare con tranquillità una gravidanza.
L’utero retroverso è un disturbo che può colpire moltissime donne, che pensano di non poter rimanere incinte a causa di questo problema. Le teorie degli esperti in merito ad una gravidanza in caso di utero retroverso sono molto discordanti, perché c’è chi vede in questa condizione, con posizione retroversa dell’utero, maggiori difficoltà a progettare una gravidanza.
Altri esperti, invece, sostengono che l’utero retroverso non sia un problema così grave da impedire alle donne di avere dei figli: si tratta di un’anomalia anatomica, provocata da un difetto congenito, da una gravidanza difficile, da un aborto, da un’infiammazione localizzata o dalla presenza di endometriosi. Il disturbo non dà particolari sintomi.
Durante la gravidanza l’utero retroverso non dà alcun problema di solito, perché si tratta di un organo flessibile che si adatta alle diverse fasi di crescita del feto con estrema semplicità. Sicuramente sarà un po’ più difficile rimanere incinte, per la difficoltà degli spermatozoi di risalire la vagina, anche se non sempre è così.
Se soffrite di utero retroverso, rivolgetevi con fiducia al vostro ginecologo, che saprà valutare al meglio la vostra condizione e saprà darvi i consigli migliori per poter progettare una gravidanza con serenità e senza troppo stress. Ricordatevi che la calma e l’informazione sono indispensabili per poter cercare di vivere serenamente questo momento.
Via | Lagravidanza
Foto | da Flickr di sirenzlorraine