Gravidanza
Le malattie della placenta più comuni e le cure più efficaci
Quali sono le malattie più comuni che possono colpire la placenta in gravidanza? Quali sono le cure più efficaci?
Uno dei disturbi più comuni e frequenti legati alla placenta in gravidanza è senza dubbio la cosidetta placenta previa. Le cause di questa malattia sono ancora sconosciute ma ci sono alcuni fattori che ne favoriscono lo sviluppo come: cicatrici della parete uterina da precedenti gravidanze, fibromi o altre anomalie dell’utero, precedenti interventi chirurgici uterina o parti cesarei, età della madre (superiore ai 35), il fumo di sigaretta, e aver sofferto di placenta previa in una precedente gravidanza.
Perchè la placenta previa è un’anomalia che può mettere in pericolo la salute di mamma e bebè? Quali sono i sintomi e quali le cure? Con la placenta previa si può andare incontro a numerose complicanze in dolce attesa, prima di tutto sanguinamenti e possibili emorragie in special modo durante il terzo trimestre di gestazione. Altri rischi possono essere: problemi di crescita del feto,nascita pretermine, difetti di nascita, infezioni dopo il parto.
Esistono cure per alleviare i sintomi della placenta previa? Esistono trattamenti personalizzati e che variano da caso a caso, secondo la storia clinica della gravidanza e le condizioni di salute della futura mamma e del suo piccolo. In alcuni casi si può intervenire e far nascere prematuramente il bambino. Mentre in quasi tutti i casi clinici è necessario il parto cesareo.
Il distacco della placenta è un altro dei disturbi più diffusi e pericolosi in gravidanza. Si manifesta per svariate cause tra cui una precedente gravidanza con distacco di placenta, uno sforzo eccessivo, ipertensione, il fumo di sigaretta, una gravidanza multipla e l’anemia falciforme. Il distacco della placenta può essere lieve o grave, con sintomi allarmanti come perdite di sangue abbondanti e scure, crampi addominali intensi, nausea, senso di vertigine, e se notate questi segnali e minori movimenti fetali, rivolgetevi subito al Pronto Soccorso più vicino.