Gravidanza
Aborto spontaneo, le patologie che possono causarlo
Aborto spontaneo: quali sono le cause e le patologie che possono provocarlo?
L’aborto spontaneo è una condizione purtroppo abbastanza frequente e comune anche oggigiorno, un evento provocato da svariate cause che possono essere di diversa natura. Fattori ambientali, genetici, ormonali o ovulari possono incidere sulla perdita anche precoce del feto. Ci sono alcune patologie che possono provocare un aborto spontaneo?
Esistono alcuni disturbi o malformazioni locali dell’apparato genitale che possono causare l’aborto spontaneo. Alcuni esempi possono essere l’insufficiente sviluppo e le malformazioni dell’utero, la retroversione fissa (stato in cui l’utero forma con la vagina un angolo aperto all’indietro) e l’antiflessione dell’utero, i processi infiammatori dell’endometrio, le infezioni delle tube e i fibromi dell’utero.
Altri disturbi che influiscono sull’andamento della gravidanza possono essere gravi carenze dietetiche, le malattie infettive come rosolia, sifilide, tubercolosi o epatite acuta, le nefriti, le cardiopatie e le malattie del metabolismo, tra cui spicca soprattutto il diabete.
Una parte degli specialisti del campo è concorde nel sostenere che anche seri traumi, sia fisici che psichici, possono causare la perdita del feto. I traumi diretti sull’addome potrebbero per esempio provocare lesioni all’utero o all’embrione, mentre altri traumi fisici o psichici possono rendersi pericolosi solamente in casi di particolare sensibilità neurovegetativa, quando c’è il rischio di stimolare contrazioni uterine intempestive.
Via | Albanesi