Salute e benessere
I fattori di rischio della SIDS dei lattanti e quali precauzioni vanno prese
La SIDS è una delle malattie più temute dai neo genitori, perché colpisce i neonati quando li pensiamo sicuri e tranquilli nel loro lettino: scopriamo insieme quali sono i fattori di rischio della Sindrome della Morte Improvvisa del Lattante e come cercare di proteggerlo.
La SIDS, acronimo inglese che sta per Sudden Infant Death Syndrome ovvero Sindrome della Morte Improvvisa del Lattante, è comunemente chiamata come morte in culla. Altro non è che la morte improvvisa e inaspettata di un neonato che apparentemente è sano, ma che all’improvviso smette di vivere.
Nei paesi industrializzati la SIDS si manifesta in 1 bambino su 2000 nati vivi, pari a 300 bambini morti ogni anno per SIDS. E’ la prima causa di morte nell’età compresa tra un mese di vita e un anno ed è più frequente tra i 2 e i 4 mesi di vita. Il 60% dei bimbi morti per SIDS sono di sesso maschile.
La morte avviene nel sonno, senza segnali o sintomi che ci possono far intendere che qualcosa non va, in maniera rapida: può avvenire di giorno o di notte, nella culla, ma anche in altri luoghi dove il piccolo si addormenta. Non ci sono segni di sofferenza e non ci si può accorgere di quanto sta avvenendo, da qui il senso di impotenza che provano i genitori colpiti da questo evento drammatico.
Esistono però dei comportamenti che possiamo usare per proteggere il nostro bambino, eliminando tutti i fattori di rischio della SIDS. Ecco cosa è meglio fare:
- La posizione sicura per la nanna è sulla schiena, su un materasso rigido e senza cuscino. E’ importante che dorma con i genitori, nella stessa stanza ma non nello stesso letto.
- In gravidanza e quando è nato che nessuno fumi intorno a lui, gli ambienti devono essere privi di fumo di sigaretta o affini.
- Evitate di coprirlo troppo, tenetelo lontano da fonti di calore. La temperatura ideale è 18-20 gradi.
- L’uso del succhiotto durante il sonno riduce il rischio di SIDS, ma va introdotto dopo il primo mese di vita, non bisogna forzarlo e quando lo perde non va ridato. Non bagnatelo in miele, zucchero o affini e toglietelo entro l’anno di vita.
Foto | da Flickr di ci_polla
Via | SIDSItalia