Gravidanza
Bi test negativo per la sindrome di Down, ecco i valori di riferimento
Il Bi Test è un esame diagnostico, solitamente collegato con la translucenza nucale, che ci indica le possibilità che il nostro feto possa soffrire di Sindrome di Down. Ecco, allora, i valori di riferimento legati a questo test.
Il Bi Test è un esame diagnostico che viene fatto in gravidanza, tra la decima e la quattordicesima settimana, e altro non è che un esame del sangue, che ci dà informazioni su possibili alterazioni del patrimonio genetico e, in particolare, legate alla Trisomia 21 o alla Sindrome di Down. Solitamente il Bi Test in gravidanza è associato alla translucenza nucale, ma a volte viene proposto come esame a sè stante.
La donna in dolce attesa subirà un normale prelievo di sangue, nel quale verrà calcolato il dosaggio di due proteine, Free Beta-HCG e PAPP-A. I valori ottenuti dalla futura mamma vengono poi comparati con quelli di riferimento. Il risultato, in realtà, è un indice di rischio, non un valore concreto, ma la percentuale di possibilità che ci sono che il nostro piccolo abbia la Sindrome di Down. Purtroppo questo esame non è esente da falsi negativi, che si attestano intorno al 5%.
Il Bi Test negativo per la Sindrome di Down viene considerato tale quando è inferiore alla soglia minima riportata da ogni sintolo laboratorio, mentre valori superiori richiedono ulteriori indagini, come ad esempio test invasivi come l’amniocentesi.
Ovviamente sarà il vostro ginecologo a consigliarvi quale test è migliore per voi, anche in base alla vostra età, a precedenti gravidanze, oltre che alla vostra storia clinica e famigliare.
Foto | da Flickr di goetter
Via | Farmacoecura