Salute e benessere
Febbre e mal d’orecchio nei bambini, quando rivolgersi al pediatra
Il mal d’orecchie nei bambini può essere spesso accompagnato da febbre, più o meno alta: ecco quando è il caso di rivolgersi al pediatra nel caso notiate che il vostro piccolo oltre al dolore alle orecchie abbia anche qualche linea di febbre.
Il mal d’orecchie nei bambini è un disturbo molto comune, che oltre portare con sè un dolore che può essere più o meno intenso, potrebbe anche causare un incremento della temperatura corporea del piccolo. Solitamente questo disturbo è uno di quelli che ci fanno correre dal pediatra, ma quando è il caso di preoccuparsi?
Se il bambino soffre di otite media acuta, oltre al dolore può lamentare anche febbre, oltre che raffreddore e tosse. Se la febbre non è troppo alta e comunque supera i 38 gradi è bene dare degli antipiretici per tenerla a bada, come ad esempio la comune Tachipirina a base di paracetamolo, mentre per il dolore andranno bene degli analgesici (chiedete consiglio al medico). Se la febbre sale sopra i 39, invece, è bene portare subito il bambino a far vedere da un dottore.
Evitate di dare antibiotici di vostra iniziativa: se l’otite non è batterica o se non ci sono nel corpo infezioni da batterio in corso, sono praticamente inutili. Se entro due o tre giorni il mal d’orecchie e la febbre non passano, allora sarà bene tornare dal pediatra, che potrebbe in questo caso proporvi l’antibiotico.
Ovviamente se il bambino mostra altri sintomi che non sono quelli comuni del mal d’orecchie, chiamate subito il medico curante del piccolo.
Foto | da Flickr di tripphotogallery
Via | Uppa