Crescita
Proteggere i bambini dal cloro della piscina, ecco come fare
I nostri bimbi in estate passano tantissimo tempo in piscina. Ma il cloro fa male alla pelle? Esiste qualche trucchetto per proteggerli mentre si divertono in acqua? Scopriamolo insieme!
I bambini in estate sono spesso e volentieri in piscina, sguazzano felici e contenti in acqua e allo stesso tempo si rinfrescano dalle temperature sempre più da girone infernale. Tuttavia la piscina è anche sinonimo di cloro, e frequentemente di cloro a gogò; per disinfettare le acque infatti è spesso la sostanza più usata da tutte le strutture. Ma il cloro fa male alla pelle del bambino? E agli occhi? Come possiamo proteggere i bambini dall’esposizione al cloro?
Molti dermatologi dell’infanzia hanno lanciato l’allarme: il cloro alla lunga può danneggiare pelle e capelli dei più piccoli. Sia che si tratti di piscine pubbliche che di piscine private ( a volte ancora più pericolose per la parte fai da te della disinfezione delle acque) il cloro rappresenta un nemico per la delicata epidermide del bambino. Che fare allora?
In realtà non si può fare gran cosa, se non cercare di limitare il tempo e la durata dei bagni in piscina dei bambini. Il troppo storpia sempre, come dicevano saggiamente le nostre nonne. Buona regola è usare sempre la cuffia per capelli, e se si è in un periodo di vacanze o di campi estivi dove i bagni in piscina sono la regola del giorno, meglio applicare sempre un balsamo per capelli e lavare la chioma nel possibile subito dopo la giornata in acqua.
Per gli occhi, è sempre meglio far indossare ai piccoli gli occhialini, e magari dopo la piscina -ancora meglio- applicare un collirio naturale decongestionante. Mentre per la pelle del corpo, dopo i bagni in piscina, è preferibile subito fare una doccia con un detergente delicato e dal ph neutro e applicare sempre una buona crema idratante protettiva adatta ai bambini.