Alimentazione per bambini
Il latte di capra nello svezzamento dei neonati: quando è indicato e perché
Ci sono casi in cui durante lo svezzamento è bene proporre ai nostri bambini biberon o tazze di latte di capra. Scopriamo insieme, allora, quando il pediatra potrebbe consigliarvi di far assumere ai cuccioli questo particolare tipo di latte.
Il latte di capra può essere una valida alternativa al latte materno, nel periodo dello svezzamento ma non prima. Se la mamma non può o non riesce più ad allattare, se non ha più abbastanza latte per il suo bambino, sono molti i pediatri che, oltre a consigliare il latte artificiale, consiglia anche il latte di capra o latticini derivanti da questo.
Il latte fresco o il latte liofilizzato di capra è consigliato perché questo animale è quello che ci assomiglia maggiormente per peso e quindi produce un latte che è davvero molto simile al latte materno: il latte vaccino è considerato inadatto, perché prodotto per un vitello e non per un bambino, anche se ci sono pediatri che consigliano l’utilizzo di latte vaccino diluito con acqua.
Il latte di capra è migliore rispetto a quello di mucca, incriminato recentemente di aver creato intolleranze ed allergie a chi lo beve, provocando soprattutto i sintomi di queste ultime tra i bambini. Oltre al latte di capra, anche il latte di soia potrebbe essere un’ottima alternativa per i bambini durante lo svezzamento.
Tuttavia durante lo svezzamento, in Italia o in altri paesi europei, si preferisce optare, in caso di mancanza di latte materno, di latte artificiale, quelle formulazioni cioè pensate per i bambini.
Foto | da Flickr di fabriceribet
Via | Italiasalute