Salute e benessere
Bambini più intelligenti se crescono bene nel primo mese di vita
Un nuovo studio americano condotto presso University of Adelaide analizza nuovi aspetti in merito al QI dei bambini.
Il QI dipende dal peso e dalla dimensione della testa nel prime mesi di vita. Secondo una nuova ricerca condotta presso l’University of Adelaide su 13.800 bambini nati a termine, l’aumento di peso e della dimensione della testa nel primo mese di vita del bambino è legato al QI che sarà più alto rispetto alla media in età scolare.
La ricerca pubblicata su Pediatrics, dimostra che i bambini che sono aumentati di peso del 40 per cento nelle prime quattro settimane avevano un QI di 1,5 punti in più, all’età di sei anni. Inoltre chi aveva avuto un incremento di crescita della circonferenza cranica aveva anche il più alto quoziente intellettivo.
Secondo l’autore responsabile del team, dottor Lisa Smithers, che ha lavorato allo studio:
“La circonferenza della testa è un indicatore di volume del cervello, quindi un incremento maggiore della testa in un neonato indica una crescita più rapida del cervello. In generale, i neonati che sono cresciuti più rapidamente nelle prime quattro settimane di vita avevano punteggi di QI più alti negli anni di vita successivi.”
“Per quei bambini che hanno guadagnato più peso è stato registrato un QI verbale particolarmente elevato all’età di 6 anni. Ciò può essere legato al fatto che le strutture neurali si sviluppano presto nella vita, il che significa che il rapido aumento di peso durante il periodo neonatale potrebbe determinare un vantaggio cognitivo per il bambino.”
Finora le ricerche avevano collegato il QI ad una dieta adeguata dei neonati, ma non erano mai stati messi in relazione aumento di peso e QI. A questo punto, è importante che il piccolo cresca bene nei primi 30 giorni di vita -solitamente prende 30 g al giorno-. L’intelligenza non è innata, per cui affinchè i figli abbiano dei punti in più è bene fare attenzione in primo luogo all’ alimentazione in relazione all’aumento di peso, e nel caso si riscontrassero problemi chiedere consiglio al pediatra di famiglia.
Via | ScienceAlert