Salute e benessere
I sintomi della disidratazione nel bambino e i rimedi più immediati
I bambini d’estate dovrebbero bere più acqua rispetto al solito perché il rischio di disidratazione è davvero molto alto. Ecco come riconoscere subito i primi sintomi e come rimediare nel caso il nostro piccolo ne soffra.
La disidratazione nei bambini si manifesta quando ci troviamo in una condizione di impoverimento di acqua nel corpo dei piccoli: se il bambino sta bene, questa dovrebbe rappresentare l’80 per cento del peso del suo corpo, ma può capitare che la percentuale si abbassi, per diverse cause. Riconoscerne subito i sintomi è importante per poter correre subito ai ripari.
La disidratazione nei bambini può capitare in caso di febbre alta, in caso di vomito o di diarrea, o per l’impossibilità di bere, I rischi aumentano, ad esempio, in caso di temperature molto calde, oppure in caso di gastroenterite acuta, rara nei piccoli con meno di 3 mesi.
Ma la disidratazione nei bambini può verificarsi anche in caso di gastroenteriti batteriche, diabete di tipo I, fibrosi cistica e sindromi da malassorbimento. Quali i sintomi della disidratazione nel bambino? Se si tratta di forme lievi non si notano cambiamenti significativi, mentre se la perdita di acqua arriva al 9% possiamo notare malessere, irritazione, pianto con pochissime lacrime, tachicardia, cute fredda, secchezza delle labbra e delle mucose, occhi con aloni, cute secca, fonatanella infossata.
Le forme gravi di disidratazione nel bambino, con una percentuale di perdita superiore al 10%, comporta, oltre ai sintomi sopra indicati, anche letargia, sonno, tachipena e tachicardia importanti, scarsa emissione dell’urina e di turgore della cute. Se nei primi casi basterà contattare il vostro pediatra, nell’ultimo caso è bene portare il bambino al pronto soccorso, dove verrà reidratato d acqua e sale con infusioni per via parenterale.
Il bambino dovrà essere reidratato nel minor tempo possibile: nelle forme lievi si possono assumere bevande iposmolari, che si comprano in farmacia, mentre per i piccoli con più di 2 anni potete usare le bevande reidratanti che usano gli sportivi. Vanno dati 5 ml di soluzione reidratante ogni cinque minuti, aumentando pian piano. No alle bibite gassate o ai succhi di frutta, mentre l’acqua non contiene i sali necessari che si sono persi. Potete anche preparare bevande reidratanti in casa: in un litro di acqua sciogliete quattro cucchiaini di zucchero, mezzo cucchiaino di sale, mezzo cucchiaino di cloruro di potassio e mezzo cucchiaino di bicarbonato di sodio.
In ospedale, invece, per casi più gravi la reidratazione verrà eseguita con terapia endovenosa.
Foto | da Flickr di pinksherbet
Via | Mypersonaltrainer