Gravidanza
Con il Morbo di Graves la gravidanza è possibile?
Cos’è il morbo di Graves? La patologia permette una sana e normale gravidanza? Scopriamolo insieme.
Prima di tutto andiamo a vedere cos’è la malattia o morbo di Basedow-Graves o semplicemente Graves. Si tratta di una patologia immunologica che si caratterizza per la presenza di sintomi come gozzo, ipertiroidismo, oftalmopatia e dermopatia. Il morbo di Graves è quindi una delle cause più frequenti dell’ipertiroidismo, un malfunzionamento della tiroide, con disturbi conseguenti anche molto fastidiosi e frequentemente invalidanti. Non andiamo nel dettaglio medico, per quello potete consultare una pagina scientifica specifica, come Universo Online.
Veniamo a quello che più interessa a noi. Si può rimanere incinta con il morbo di Graves? Se sì ci sono complicanze o terapie apposite da seguire? La risposta è sì, certo che si può rimanere incinta. Spesso la malattia viene scoperta proprio in gravidanza se i sintomi precedenti erano lievi o addirittura quasi assenti. In gravidanza l’ipertiroidismo è molto meno pericoloso della disfunzione contraria, ovvero l’ipotiroidismo, ma la gestazione va comunque monitorata al massimo, tramite visite di controllo costanti e ecografie frequenti. Il medico deciderà la terapia ad hoc per tenere sotto controllo la tiroide e non danneggiare il piccolo nel pancione, anche se la gravidanza in certi casi personali purtroppo può essere considerata a rischio. Il ricovero in ospedale della futura mamma chiaramente dipende dalle condizione di salute specifiche della donna.
Bisogna fare attenzione ad alcuni segnali come se il peso non aumenta, se il vomito è molto frequente, in questo caso indovinare la diagnosi permette quanto meno di sapere in anticipo che il rischio di aborto, di parto prematuro e di basso peso del neonato è più alto. La forma di ipertiroidismo gestazionale più diffusa, tuttavia, non è di origine autoimmune, né è associata al morbo di Graves; non sempre è clinicamente evidente anche perché nella maggior parte dei casi è transitoria, e, per fortuna, non è associata a esiti negativi della gestazione. La comparsa è direttamente correlata alla stimolazione della ghiandola provocata dall’innalzamento dei livelli della gonadotropina corionica (hCG), tipico delle prime fasi della gravidanza.
Via | MSD Italia
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