Educazione
I capricci nei bambini di 1 anno, ecco come comportarsi
Come comportarsi quando il bimbo di 1 anno fa i capricci? Ecco qualche consiglio per uscire dall’empasse.
I capricci dei bambini iniziano intorno ai dodici mesi anche se definire capricci i momenti di testardaggine di quell’età è un po’ presto. I piccoli a 1 anno devono ancora acquisire una propria personalità: quando non riescono ad ottenere una cosa non capiscono il perchè e come reazione piangono. Quel momento è dura: lasciarli piangere è frustrante per loro e per noi che assistiamo.
Di solito le prime reazioni “disperate” alle risposte negative dei genitori arrivano verso l’anno e via via vanno ad incrementarsi fino all’apice che i bimbi raggiungono ai due anni. Ma come comportarsi quando non si riesce ad uscire dall’empasse? Non ci sono soluzioni valide per tutti i bimbi, dipende dalla natura dei piccoli, ma in base alla mia esperienza di mamma è meglio avere poche regole in testa sulle quali essere chiari e non cedere.
L’importante per il bimbo che quando si dice “no” ad un atteggiamento o ad un’azione che ha messo in pratica, deve essere sempre lo stesso “no” anche quando la volta successiva ripeterà la stessa ‘marachella’ altrimenti il bimbo non è in grado di comprendere.
La questione essenziale è stare attenti alle situazioni di pericolo: in quel caso bisogna essere ferrei, per le altre situazioni è meglio essere più morbidi e flessibili. Dai due anni in su quando inizierà il “periodo della ragione” si può sempre riprendere la questione e mantenere maggiormente il punto. Se poi volete prendere delle iniziative e avete molti dubbi, potete sempre rivolgervi al pediatra che saprà darvi i consigli giusti in base alla conoscenza che ha del bambino.