Cronaca
Sempre meno gite scolastiche a causa della crisi economica
La crisi economica si sente anche in famiglia, e i genitori dicono no alle gite scolastiche a causa delle difficiltà economiche. E i nostri ragazzi come crescono e imparano a stare insieme con gli altri?
Prima erano stati gli insegnanti a rifiutare di accompagnare gli studenti durante i viaggi di istruzione in quanto non veniva loro pagata la trasferta, ora sono i genitori che dicono no alle gite scolastiche per le difficoltà economiche dovute alla crisi dilagante.
L’allarme viene lanciato dall’Osservatorio del Touring Club Italiano. Durante l’anno scolastico passato la crisi economica sembrava non essersi fatta ancora sentire, invece quest’anno tutto è cambiato. Il Direttore Generale del Touring Club Italiano, Fabrizio Galeotti, aveva già espresso preoccupazione consigliando il Governo di dar vita a misure concrete “per tutelare e valorizzare il viaggio di istruzione”.
Sono quindi gli insegnanti che non vogliono più accompagnare gli studenti a causa dei tagli alla scuola ma, secondo una ricerca condotta dal sito Skuola, anche perchè non desiderano prendersi la responsabilità di portare in viaggio dei ragazzi “indisciplinati” -secondo quanto espresso dal 45 per cento de ragazzi che hanno partecipato al sondaggio-. Ma anche i genitori durante i consigli di classe sollecitano ad eliminare i viaggi dal programma, perchè “i soldi non ci sono più”. Meglio che la gita non ci sia per tutti e non solo per alcuni. Questo perchè chi non parte potrebbe essere discriminato dai ragazzi che hanno la possibilità di partire.
E’ un vero peccato. Quando eravamo ragazzini noi l’idea di partire e staccarsi per qualche giorno dalla vita familiare voleva dire divertirsi, imparare ad essere autonomi, a stare insieme, a condividere. Per molti ragazzi era quella la prima esperienza di distacco dai genitori, e li aiutava a crescere.
Via | Skuola