Alimentazione per bambini
Le cause dell’inappetenza del neonato e i primi rimedi
Il bambino non mangia, non ne vuole sapere di fare la sua poppata serenamente. Quali possono essere le cause e soprattutto come si può stimolare l’appetito?
L’inappetenza è sempre fonte di preoccupazione, soprattutto per i genitori al primo figlio. Si ha paura che non cresca correttamente e che dietro al rifiuto del latte ci sia qualche disturbo (o disagio) più grave. Un bebè che non mangia solitamente è un bambino sazio (magari ha già mangiato troppo), che non ha digerito la poppata precedente o forse che ha in corso una piccola malattia, come l’influenza.
È importante non forzare mai il bimbo. Il corpo del neonato è in grado di regolarsi, almeno in questo da solo. Siate disponibili alla poppata a richiesta, anche se ciò vuol dire non rispettare un calendario stabilito. Lasciate pure che il bebè per una o due giornate abbia una dieta più leggera. Tornerà poi a mangiare normalmente.
Dovesse non accadere, allora chiamate il pediatra. Il latte potrebbe non andare bene. Può sembrare strano, ma magari ha un gusto non tanto gradito al bebè. Forse è necessario cambiare formulazione, magari è troppo calorico.
Per verificare se il bebè sta mangiando a sufficienza, c’è un solo modo: la pesata. Controllate il peso regolarmente e con questo valore, saprete se sta crescendo in modo regolare. Infine, un ultimo consiglio in caso di allattamento naturale. Il bambino potrebbe non attaccarsi al seno, perché è scomodo nella posizione in cui lo mettete o magari perché è stato abituato a delle tettarelle artificiali.
Provate quindi a cambiare posizione o a stuzzicarlo con il seno, finché non trovate un’intesa. Altrimenti c’è sempre il tiralatte: fa male, ma diventa obbligatorio, soprattutto perché togliere il latte potrebbe diventare un’esigenza della mamma.
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