Gravidanza
L’alimentazione per la sideremia bassa in gravidanza ricca di ferro
Se avete scoperto di avere la sideremia bassa in gravidanza, non allarmatevi: è una condizione molto normale, che può essere limitata attraverso l’assunzione di alimenti ricchi di ferro.
La sideremia rappresenta la concentrazione del ferro presente nel sangue: in condizioni normali i valori della donna sono di 49-151 mcg/dl, leggermente inferiori rispetto a quelli maschili. I valori possono variare anche a seconda dell’età, dell’ora del giorno nel quale vengono fatte le analisi, di circostanze ambientali e possono variare anche se si prendono particolari farmaci.
Se facendo le normali analisi del sangue di routine nel sangue avete scoperto di avere la sideremia bassa in gravidanza, non dovete preoccuparvi: sicuramente il vostro medico vi consiglierà di cambiare regime alimentare, cercando di assumere più cibi che contengono ferro, proponendovi anche degli integratori, ma solo in casi gravi che non possono essere risolti con la normale alimentazione.
Gli alimenti da assumere in caso di sideremia bassa sono: i fagioli secchi, la frutta secca, i legumi, le mandorle, le noci brasiliane, i broccoli, il cavolo riccio e il cavolo nero, gli asparagi, la cicoria selvativa, il grano, il miglio, l’avena e il riso oltre agli spinaci e alla carne rossa magra bovina, alle uova, al fegato, al pollame, al salmone e al tonno.
Per cercare di rendere maggiore l’assorbimento del ferro in caso di sideremia bassa in gravidanza bisognerebbe combinare al meglio i cibi: mangiare fagioli o verdure dalla foglia verde con la carne rossa, il pollame, il pesce, assumere più vitamina C, più beta-carotene, evitando o limitando gli alimenti che possono ostacolare l’assorbimento. Tra questi ricordiamo latte, yogurt, formaggi, sardine, salmone affumicato, tofu, fichi, rape, rabarbaro. Limitate anche il consumo di cacao, caffè, tè nero, spezie, noci e non mangiateli insieme agli alimenti che contengono il ferro!
Foto | da Flickr di lindseyalyce