Salute e benessere
Il 2 aprile è la Giornata mondiale dell’autismo contro pregiudizi e barriere
Il 2 aprile è la Giornata Mondiale per rflettere sull’autismo e sulle barriere e i pregiudizi ancora presenti!
Il 2 aprile è la Giornata Mondiale dell’Autismo. In Italia sono 400mila le persone che soffrono di questo disturbo, che colpisce 1 bambino su 80. La giornata è stata istituita nel 2007, per poter riflettere e parlare di questa condizione, per dire addio per sempre a tutti i pregiudizi e cercare di abbattere tutte le barriere che rendono la vita dei bambini autistici e delle loro famiglie più difficile.
Purtroppo ancora oggi chi soffre di autismo è guardato con diffidenza, perché le persone non conoscono cosa si nasconde in realtà dietro questa malattia, come dimostrato dalla recente strage di bambini nel Connecticut: la giornata di oggi ci permette di parlare dell’autismo e sfatare miti pericolosi.
La Giornata dell’autismo è stata istituita nel 2007 dall’Onu, per poter promuvoere la conoscenza di questo disturbo che colpisce moltissime persone: prima era semplicemente legata alla pazzia, mentre oggi sappiamo che ci sono molti autistici che riescono a condurre una vita “normale”. Ma, come sottolineato da Stefano Trasatti, direttore del sito SuperAbile, di autismo si parla ancora troppo poco. E a volte i media ne parlano male, come nel caso della strage del Connecticut.
Lo spettro autistico è vastissimo. Ci sono persone che hanno una vita normale. L’autismo non si può guarire ma esistono delle cure specifiche che possono migliorare le condizioni del singolo. In Italia sono stati fatti dei passi avanti enormi.
Per fortuna ci sono moltissime associazioni, come la Angsa, formata da genitori di bimbi autistici, che mettono in atto eventi per parlare di autismo, sollecitando anche le istituzioni a fare di più, soprattutto a informare maggiormente i genitori di bambini affetti da autismo sul fatto che non sono soli.
In Italia esistono diversi gruppi di mutuo auto aiuto. E’ fondamentale non farsi imprigionare i una gabbia d’angoscia. L’autismo disorienta molto più di altre forme di disabilità, ma può avere dei piccoli margini di cura. Si può intervenire con lentezza e costanza. E’ indispensabile, inoltre, evitare il fai da te. Le soluzioni miracolose non esistono ancora.
Via | Il Fatto Quotidiano