Salute e benessere
I sintomi dell’epilessia nei bambini e le cure più efficaci
Come riconoscere i sintomi dell’epilessia nei bambini, per poter mettere in atto le cure più immediate ed efficaci.
L’epilessia può colpire ad ogni età, anche se la maggior parte dei casi riguarda propri i bambini. I bambini che soffrono di epilessia infantile, nella maggior parte dei casi, guariscono dalle convulsioni prima dell’adolescenza. Riconoscere subito i sintomi dell’epilessia, può permettere di mettere in atto le prime cure che devono essere tempestive, per evitare che il piccolo possa farsi male.
L’epilessia si manifesta con sintomi ben precisi, con convulsioni che possono essere più o meno gravi, durare da alcuni secondi amolti minuti. Tutto dipende dalla zona del cervello colpita, con convulsioni generalizzate o locali. Il piccolo può anche arrivare a perdere coscienza, essere confuso, non capire ciò che è successo.
Se il vostro bambino è colpito da convulsioni, dovete mantenere la calma, perché così tranquillizzerete anche il bambino, che deve essere tenuto al sicuro, per evitare che durante la crisi epilettica possa farsi del male, cadendo dal letto o colpendo oggetti che lo circondano.
Il piccolo va tenuto lontano da scale, termosifoni, mobili, oggetti con i quali potrebbe ferirsi. E’ bene girarlo immediatamente nella posizione laterale di sicurezza, alzando la sua testa con un cuscino morbido. Non mettetegli nulla in bocca e non cercate di tenerlo fermo. E’ dura, ma dovete evitare di prenderlo in braccio per tentare di calmarlo.
Dopo gli attacchi il piccolo potrebbe essere confuso e aver bisogno di riposare e dormire. Non dategli farmaci, a meno che non siano stati prescritti dal dottore. Se la crisi epilettica dura più di cinque minuti, chiamate subito il 118, perché il bambino potrebbe rischiare di avere problemi respiratori.
Annotate tutti i dettagli relativi agli attacchi epilettici, così il medico, insieme a strumenti diagnostici come l’elettroencefalogramma, potrà dare al piccolo la cura migliore per l’epilessia: esistono farmaci anticonvulsivi e, se l’epilessia è causata da una malattia, in casi gravi potrebbe essere necessario anche un intervento. Esistono anche altre soluzioni, come lo stimolatore del nervo vago, inserito nel collo, o una dieta chetogenica, ad alco contenuto di proteine e grassi e basso contenuto di carboidrati.
Via | Farmacoecura