Salute e benessere
Pipì di notte, come fare se il bambino bagna il letto
Come comportarsi se il bambino bagna il letto di notte e fino a che età è un comportamento normale.
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Fare la pipì a letto di notte è un passaggio di crescita abbastanza normale e frequente, anche perché non tutti i bambini vivono con la giusta serenità l’abbondono del pannolino. I piccoli imparano a controllare volontariamente la vescica intorno ai 2-3 anni; le femminucce prima, i maschietti un po’ dopo. Consideriamo gli episodi di enuresi notturna normali fino ai 5 anni.
Come comportarsi quindi se il bambino bagna il letto? Prima di tutto non va colpevolizzato. Non lo fa apposta e non è un dispetto, può essere un aspetto totalmente involontario, magari causato da un eccesso di produzione di pipì o da un sonno troppo profondo per accorgersi dello stimolo.
Questo problema, se di problema si può parlare, si risolverà spontaneamente. Il primo passo per affrontarla in modo corretto è tranquillizzare il bambino e quindi dargli indicazioni utili per prevenire la perdita di urina. Poi ci sono alcune accortezze da seguire nel corso della giornata. Prima di tutto non andare in bagno all’ultimo minuto, ma assecondare lo stimolo.
Bisogna bere di più durante il giorno e non concentrare tutto la sera. Le bambine si devono abituare ad avere una posizione corretta sul water (sedute con gambe ben aperte e piedi appoggiati), per permettere ai muscoli di rilasciarsi bene e consentire il completo svuotamento, mentre i maschietti devono imparare da subito a fare la pipì in piedi.
Via | Corriere