Cronaca
Le filastrocche di Pasqua da recitare a casa
Tre filastrocche firmate da Gianni Rodari per ricordare la Pasqua e l’arrivo della primavera nel migliore dei modi.
Le filastrocche sono un classico, anche a Pasqua. Sono divertenti, sono un metodo per imparare tante nozioni, alcune difficili da memorizzare e sono anche un modo per allenare il cervello. Abbiamo a disposizione ancora qualche giorno per aiutare il bambino a studiare almeno una delle seguenti filastrocche. Un tempo la poesia era di rito, oggi si usa un po’ meno, ma sono sempre piacevoli.
Per voi abbiamo scelto un autore importante, Gianno Rodari. Le filastrocche più belle, dedicate ai bambini con meno di 12 anni, sono proprio quelle di questo importante scrittore e giornalista italiano, che tutti noi ricordiamo con un certo affetto. Di seguito trovare Dall’uovo di Pasqua, Il pulcino marziano e infine la Filastrocca di Primavera, perché ricordiamoci che è anche cambiata la stagione.
Dall’uovo di Pasqua.
Dall’uovo di Pasqua
è uscito un pulcino di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto:
“Vado, mi metto in viaggio
e porto a tutti
un gran messaggio!”
E svolazzando di qua e di là,
attraversando paesi e città
ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:
Viva la pace, abbasso la guerra.
Il pulcino marziano.
Ho visto, a Pasqua,
sbarcare dall’uovo di cioccolato
un pulcino marziano.
Di certo il comandante
di quell’uovo volante
di zucchero e cacao
con la zampa ha fatto ciao.
E il gatto, per la sorpresa
non ha detto neanche: “Miao”.
Filastrocca di Primavera.
Filastrocca di primavera
più lungo è il giorno,
più dolce la sera.
Domani forse tra l’erbetta
spunterà la prima violetta.
Oh prima viola fresca e nuova
beato il primo che ti trova,
il tuo profumo gli dirà,
la primavera è giunta, è qua.
Gli altri signori non lo sanno
e ancora in inverno si crederanno:
magari persone di riguardo,
ma il loro calendario va in ritardo.
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