Cronaca
Il 4 Novembre spiegato ai bambini
Il giorno del 4 Novembre spiegato ai bambini: forse non tutti sanno che oggi è la Giornata dell’Unità Nazionale e delle forze armate.
4 novembre, che giorno è? Non tutti sanno che un tempo era una giornata festiva, un vero e proprio giorno rosso da segnare sul calendario, per stare a casa dal lavoro e da scuola. Oggi non è più così, ma la ricorrenza che si celebra in questa data non è sparita. E per chi non lo sapesse è la Giornata dell’Unità Nazionale e delle forze armate. Ecco per te il 4 Novembre spiegato ai bambini, per insegnarlo anche ai più grandi.
La data del 4 novembre 1918 fino a 45 anni fa era una festa italiana molto sentita, che ricordava la vittoria dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, in quella che oggi è la giornata dedicata all’Unità nazionale e alle Forze Armate. In quel giorno del 1918, infatti, iniziava l’Armistizio di Villa Giusti, firmato il giorno prima, e che segnava un accordo tra il nostro paese e l’Impero Austro–Ungarico, che ridava i territori di Trento e di Trieste all’Italia.
In quel giorno è di fatto finita la prima guerra mondiale. La festa è stata istituita nel 1919, ma nel 1922, dopo la Marcia su Roma dei fascisti di Benito Mussolini, prese il nome di Anniversario della Vittoria. Dopo il secondo conflitto bellico tornò a celebrare l’Unità d’Italia e le forze armate e fino al 1976 era un giorno rosso. In questa giornata il Presidente della Repubblica e le più alte cariche dello Stato ricordano il Milite Ignoto, che riposa presso l’Altare della Patria a Roma: nessuno sa chi sia quel militare caduto in guerra. E con l’omaggio alla sua perdita si ricordano anche tutti i caduti.
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4 Novembre spiegato ai bambini, la poesia
Zietta Liù, pseudonimo di Lea Maggiulli Bartorelli, è stata una scrittrice, giornalista e insegnante italiana, che ci ha lasciato una poesia dal titolo Quattro novembre che spiega un passo della nostra storia più recente che spesso i bambini non arrivano a studiare a scuola o approfondiscono in maniera rapida e veloce alle superiori.
Quattro novembre. O morti che dormite
a Redipuglia e in grembo alla rossiccia
terra del Carso: o voi che non udite
il giocondo squillar della fanfara,
morti in terre lontane; o voi caduti
giù nell’azzurra immensità del mare,
non vi ridesta un fremito di gloria?
Oggi son tutte al vento le bandiere:
dicono che fu vostra la vittoria.