Cronaca
La Russia dice no alle adozioni gay: “Francesi e inglesi non avranno i nostri bambini”
Braccio di ferro sulle adozioni tra Francia-Russia e Inghilterra per le coppie gay.
Parigi e Londra con i recenti provvedimenti legislativi per le adozioni delle coppie gay hanno sollevato davvero molte polemiche, soprattutto in Russia. È proprio da Mosca che è arrivata a chiare lettere la prima minaccia: l’accordo bilaterale sulle adozioni con la Francia potrebbe essere rivisto. Dito puntato anche contro la Gran Bretagna, dopo il Marriage Bill passato alla Camera dei comuni inglesi.
Il parlamento britannico e quello francese hanno legalizzato i matrimoni omosessuali, questo diminuisce le possibilità di adozione dei bambini russi da parte dei cittadini di questi Paesi.
Ha scritto su Twitter Konstantin Dolgov, rappresentante per i diritti umani al ministero degli Esteri di Mosca. Della stessa opinione anche Pavel Astakhov, garante per i diritti dell’infanzia al Cremlino, ha assicurato al suo Paese che i gay francesi non avranno mai i bambini russi. E così pure il presidente della Duma, Serghiei Narilski ha dichiarato di essere perplesso e della necessità di dover prendere in considerazione le norme del diritto russo e francese.
Insomma, la situazione sta diventando abbastanza pesante e potrebbe diventare davvero un braccio di ferro molto duro. È necessario tenere in considerazione che la Francia è il quarto Paese al mondo per numeri di adozioni di bambini russi e la Russia è un Paese fortemente omofobo. Qui l’omosessualità dal 1999 è considerata una malattia. E non è tutto, in molte regioni è in vigore – ancora – la cosiddetta legge «anti-gay», che prevede multe salate per chi promuove l’omosessualità davanti a minori.
E farne le spese, come sempre, sono sempre i bambini.
Foto | Getty Images