Cronaca
Elezioni 2013: le politiche per la famiglia proposte proposte dal centrodestra
Il programma del centrodestra per le elezioni politiche di febbraio 2013 prevede anche dei punti legati alle politiche per le famiglie.
Il programma per le elezioni 2013 del centrodestra prevede un’intera sezione legata alla famiglia oltre che una parte dedicata, invece, alla scuola e all’istruzione di ogni ordine e grado, con i punti programmatici che la coalizione si impegna a mettere in atto in caso di vittoria alle elezioni di febbraio 2013.
Dopo aver letto i punti del programma del Movimento 5 Stelle dedicati alla famiglia e il programma di Rivoluzione Civile, ecco cosa propone, invece, il centrodestra nel suo elenco di propositi per le elezioni del 2013.
Il programma, pubblicato sul pubblicato sul sito di Maurizio Lupi, sottolinea come al centro del programma del centrodestra ci siano la persona e la famiglia:
La difesa e il sostegno alla famiglia, comunità naturale fondata sul matrimonio tra uomo e donna, la promozione della dignità della persona e la tutela della vita, della libertà economica, educativa e religiosa, della proprietà privata, della dignità del lavoro, la solidarietà e la sussidiarietà saranno i punti di riferimento della nostra azione legislativa.
Vediamo i punti del programma dedicato alla famiglia:
- Fisco favorevole alla famiglia, con tasse inferiori per le famiglie più numerose (a parità di reddito), con l’introduzione del quoziente famigliare.
- Bonus bebè
- Piano di sviluppo dedicato agli asili nido.
- Buono o credito di imposta per la scuola e l’università, al fine di favorire la libertà di scelta educativa delle famiglie italiane.
- Misure per rendere completamente detraibili dall’imponibile fiscale le spese che le famiglie hanno sostenuto per l’educazione e l’istruzione dei figli.
- Programma di sostegni straordinari destinati alle famiglie per assistere i disabili e gli anziani che non sono autosufficienti.
Per quanto riguarda, invece, la scuola italiana, il centrodestra prevede nel suo programma per le Elezioni 2013, oltre che una valutazione dei docenti oltre che maggior autonomia delle scuole nell’assegnazione delle cattedre, anche un inizio del percorso educativo a 5 anni e valorizzazione della lingua inglese come lingua di insegnamento nei corsi di laurea.