Gravidanza
Cos’è l’emoglobina fetale e quali rischi comporta se alta o bassa
Scopriamo insieme cosa si intende per emoglobina fetale e cosa succede se i valori sono più alti o più bassi della norma.
L’emoglobina fetale, che è possibile individuare all’interno dei globuli rossi del fetto, è leggermente diversa da quella che si riscontra negli adulti. Quella fetale, infatti, ha due catene gamma al posto di due catene alfa. Le due catene presenti nell’emoglobina fetale sono costituite da 141 e 146 amminoacidi e mentre quelle alfa sono uguali a quelle presenti nell’emoglobina adulta, quelle Beta differiscono per 39 amminoacidi.
L’emoglobina fetale si lega all’ossigeno in maniera più forte rispetto a quella adulta, in modo da permettere al feto di estrarre con estrema facilità l’ossigeno dal sangue materno. La concentrazione di emoglobina è maggiore del 50 per cento rispetto a quella materna. L’emoglobina fetale tende a scendere sotto a livelli dell’1 per cento entro il primo anno di vita (mentre alla nascita rappresenta il 70-90 per cento della totale), ma è possibile trovarne lieve traccia ancora nell’essere adulto.
Cosa succede quando l’emoglobina fetale è più alta o più bassa rispetto ai valori di riferimento negli adulti? Alti livelli di emoglobina fetale nell’adulto possono ricondurre a malattie genetiche, come ad esempio la persistenza ereditaria di emoglobina fetale, anemia falciforme, beta talassemia, delta-beta talassemia, varianti instabili della catena beta-globinica. Ma variazioni e aumenti dei valori, potrebbero anche indurre a pensare all’insorgenza di stati o patologie acquisti: è normale avere tali valori più alti in gravidanza, ma anche in altri casi come il recupero da ipoplasia del midollo osseo, in caso di leucemia (in particolare in quella giovanile cronica mieloide), di tireotossicosi, epatoma e coriocarcinoma.
Va ricordato, inoltre, che i globuli rossi del feto non contengono soalmente emoglobina fetale, ma anche una piccolissima quota di emoglobina adulta, pari al 2,5-5% del totale. Se il feto è portatore di talassemia maior, allora la produzione scende anche sotto al 2%; un ottimo strumento da utilizzare con prelievo del effettuato tramite cordocentesi.
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Via | Mypersonaltrainer