Alimentazione per bambini
Cosa dare da mangiare ai bambini di 6 mesi nella fase dello svezzamento
Secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, a sei mesi il neonato comincia lo svezzamento: vediamo quali cibi può assumere.
Quando il bambino compie sei mesi inizia per lui e per i suoi genitori una fase davvero molto delicata come quella dello svezzamento. Cosa si può dare da mangiare ai bambini così piccoli? Ovviamente si inizierà con le prime pappe da dare a pranzo, dove tutto sarà mescolato insieme: cereali, con verdure, brodo e carne, pesce o formaggini.
E’ una fase delicata, perché il bambino passa praticamente dall’allattamento all’ingerire cibi più solidi e con gusti diversi. Lo svezzamento si comincia di solito quando il bambino riesce a stare seduto bene sul seggiolone. Il mio consiglio è quello di tenerlo a tavola con noi fin da piccolo, anche nel suo passeggino, per renderlo partecipe di un rito che a volte è un po’ difficile da introdurre. E fategli fare amicizia molto tempo prima dell’inizio dello svezzamento con il cucchiaino, come se fosse un gioco da mettere in bocca, sotto la vostra supervisione: così non sarà uno choc mangiare da quell’aggeggio di metallo o di silicone!
A sei mesi il bambino inizia solitamente a mangiare le prime pappe a pranzo (salvo diversa indicazione del medico pediatra). A questa età l’Oms consiglia di dare:
- latticini (latte materno o latte di proseguimento in mancanza del primo, formaggino per i bambini piccoli, parmigiano, ricotta, yogurt bianco)
- creme di cereali, biscotti per l’infanzia, cereali per la colazione (alcuni pediatri consigliano di evitare per il primo mese cibi contenenti glutine)
- verdure e legumi (zucchine, patate, carote, spinaci, fagiolini, piselli o altri legumi)
- frutta (mela, pera, banana, prugna, pesche, albicocche)
- carne (agnello, tacchino, pollo, cavallo, manzo, vitello, prosciutto cotto).
- pesce (trota, orata, platessa, salmone, nasello, spigola)
- condimenti solo olio evo
Ovviamente il consiglio rimane sempre quello di concordare questa importante fase della crescita del vostro bambino con il suo pediatra.
Diversa, infine, la situazione se avete deciso di praticare l’autosvezzamento: in questo caso dovrete seguire i consigli per permettere al bambino di avvicinarsi in maniera naturale al cibo, senza troppi paletti se non quelli legati al fatto che non ha ancora i dentini!
Via | Mellin
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