Salute e benessere
L’acrocianosi neonatale: i sintomi, cause e cure
Cos’è l’acrocianosi neonatale e quando si manifesta nel bebè?
Quando i bimbi sono davvero piccolini, soprattutto nei primi mesi di vita, noi mamme ci allarmiamo alla prima anomalia o sintomo di cui non capiamo l’origine e il perchè. Tuttavia non sempre bisogna spaventarsi ed andare nel panico, perchè spesso si trattano di disturbi del tutto normali e fisiologici, assolutamente non pericolosi per il bebè. Questo è il caso dell’acrocianosi neonatale. Davvero un parolone che può spaventare, ma in realtà altro non è che un cambiamento della tonalità delle pelle nel bambino.
Per essere più precisi l’acrocianosi neonatale è il colorito violaceo che a volte si può notare alle mani e ai piedi anche di un neonato sano come un pesce. Noi mamme frequentemente siamo terrorizzate da questi sintomi dell’acrocianosi, che è causato dall’immaturità della circolazione periferica del piccolino, e quindi del conseguente rallentamento del fluire del sangue. In verità il disturbo si risolve quasi sempre e migliora spontaneamente con la crescita del cucciolo e con il passare dei giorni fuori dall’utero.
Anche quando il bebè piange per tanto tempo può succedere che diventi cianotico, proprio perchè va in apnea e trattiene il respiro. Certo se il colorito violaceo persiste per troppo tempo, se si notano altri sintomi preoccupanti e il bambino non è come sempre ed è sofferente, bisogna immediatamente chiedere un parere medico o portarlo al pronto soccorso neonatale più vicino.