Cronaca
Iniziare i bambini alle arti marziali, a che età e quali scegliere?
I bambini sono interssati alle arti marziali, ma a che età iniziare e quali discipline scegliere. Ecco qualche spunto da cui partire.
Le arti marziali sono molto i voga tra i bambini non tanto per i film di Bruce Lee che attiravano noi, quando eravamo bambini, quanto il continuo uso che ne fanno i personaggi protagonisti degli anime in tv o al cinema. Certo, quello che si vede nei prodotti di animazione è qualcosa di giocoso e i movimenti, delle volte, sono al limite dell’assurdo, ma tutto questo ispira i piccoli, soprattutto i maschietti molto più consoni all’azione delle femminucce. Ma quando iniziare, a che età e quali arti marziali scegliere?
Tra le varie discipline, le più diffuse sono il judo e il karate -discipline giapponesi- preferiti dagli under 11, ma altri sport si stanno diffondendo nelle palestre come il ju-jitsu -arte marziale giapponese- e il taekwondo -arte marziale coreana-.
Secondo Claudio Robazza, psicologo dello sport e docente presso la facoltà di scienze motorie dell’Università di Chieti:
“Le arti marziali sono perfette per i bambini e i ragazzi perché in giovane età gli effetti positivi sul corpo e sulla mente sono amplificati, ma anche perché sono sport che vanno incontro alla naturale fisicità dei piccoli: i loro istinti, i loro movimenti vengono incanalati secondo regole precise e non tarpati come invece avviene in tante altre attività fisiche”.
Quando mi informai per mia figlia mi dissero che il judo o karate sviluppano la muscolatuta ma in maniera armonica, quindi è perfetto anche per le femminucce, inoltre aiuta socializzare e ad integrarsi. Poi, le regole da seguire sviluppano una certa “disciplina” che ai nostri bimbi manca spesso. E’ bene iniziare intorno ai sei anni, quando iniziano la scuola primaria, con sport come il judo, il karate, il taekwondo. Dai dodici anni in poi si può seguire una scuola di Ju-Jitsu che ha bisogno di una certa maturità. Ho visitato palestre che insegnano anche ai bambini di tre-quattro anni ma con corsi leggeri e “giocosi”, una sorta di allenamento propedeutico alla vera e proria arte marziale.
Certo, è meglio fare un paio di lezioni di prova e comunque scegliere uno sport, da seguire nelle vicinanze di casa, in maniera da essere costanti -noi genitori ad accompagnarli e loro a frequentare le lezioni- e comunque andare incontro alle esigenze del piccolo che deve trovare l’attività adatta alla sua natura e alle sue caratteristiche fisiche.
Via | Ok-Salute – Forum Arti Marziali – Tigertaekwondo
Foto | Getty Images