Gravidanza
Come riconoscere le contrazioni
Come riconoscere le contrazioni? Ecco i segnali da non sottovalutare e quando andare in ospedale.
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Come riconoscere le contrazioni? Questa domanda se la fanno tutte le future mamme, sia all’inizio della gravidanza, magari della prima, quando tutto è nuovo, ma in particolare verso la fine della gestazione. A ogni dolore, andiamo in allerta: le prime contrazioni in realtà non si sentono nemmeno e dobbiamo distinguere tra i diversi tipi che esistono.
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- Contrazioni di Braxton Hicks: spesso sono provocate dal bambino che si muove, magari scalcia, o dall’eccessiva stanchezza o da un’emozione troppo forte. Un po’ di riposo, è quello che ci vuole.
- Contrazioni preparatorie, si presentano con la pancia che si indurisce, non sono dolorose, ma fastidiose. Il corpo si sta preparando al parto. Possono durare anche un paio di settimane.
- Contrazioni del travaglio: sono intense, sono dolorose e sono molto ravvicinate. Il dolore interessa la pancia, ma anche la zona della vescica, i reni e si estende lungo le gambe.
Quando andare in ospedale? Le linee guida dicono di stare a casa fino all’ultimo, se non ci sono problemi: andate in ospedale se si sono rotte le acque o se le contrazioni durano 40 secondi con distanza massima di 10 minuti tra una e l’altra.
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